JERUSALEM, ISRAEL - MARCH 22: (ISRAEL OUT) U.S. President Barack Obama pays his respects in the Hall of Remembrance in front of Israel's President Shimon Peres, Israel's Prime Minster Benjamin Netanyahu, Chairman of the Yad Vashem Directorate Avner Shalev and Rabbi Yisrael Meir Lau after marines layed a wreath on his behalf during his visit to the Yad Vashem on March 22, 2013 in Jerusalem, Israel. This is Obama's first visit as president to the region and his itinerary includes meetings with the Palestinian and Israeli leaders as well as a visit to the Church of the Nativity in Bethlehem. (Photo by Uriel Sinai/Getty Images)

Obama allo Yad Vashem

È la seconda volta che visita il memoriale dell'Olocausto: le foto

Nella mattina di venerdì 22 marzo il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha iniziato il terzo giorno del suo viaggio in Israele e Palestina visitando lo Yad Vashem, il memoriale di Israele dedicato alle persone uccise durante l’Olocausto, costruito a Gerusalemme nel 1953. È stato accompagnato dal presidente israeliano, Shimon Peres, dal primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, dal rabbino Yisrael Meir Lau, e dal direttore del museo, Avner Shalev. Obama aveva già visitato il museo nell’estate del 2008, durante un tour in Europa quand’era candidato alla presidenza statunitense.

Durante la visita Obama ha detto:

«Non c’è niente che possa uguagliare la potenza straziante di questo posto sacro. Anche se vieni qui migliaia di volte, il tuo cuore si spezzerà ogni volta. Perché qui vediamo la depravazione in cui può naufragare il cuore dell’uomo, la barbarie che si spiega quando l’uomo inizia a considerare inferiori gli altri esseri umani, meno meritevoli di vita e dignità; qui vediamo come il male, per una frazione di tempo, può trionfare quando le brave persone non fanno niente».

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