In molte parti del mondo in questi giorni si festeggia il Nowruz, ovvero il Capodanno persiano, una ricorrenza che coincide ogni anno con l’equinozio di primavera – viene festeggiato tra il 20 e il 22 marzo, a seconda del paese – e tradizionalmente onora la rinascita della natura. Il termine Nowruz deriva dall’unione di due parole: nell’antico fārsī, la lingua persiana, no significava “nuovo” e rōz “giorno” e la festività viene celebrata principalmente in Iran, Afghanistan, Azerbaigian, India, Kirghizistan, Tagikistan, Pakistan, Turchia e Uzbekistan, ovvero da tutti i popoli e le culture che un tempo facevano parte dell’impero persiano. La festa è molto sentita soprattutto dai curdi e viene considerata un importante momento di unità nazionale. Nel febbraio 2010 l’UNESCO ha riconosciuto il 21 marzo Giornata Internazionale del Nowruz, come “patrimonio culturale immateriale dell’umanità”.