President Bush, right, pets 'Flyer' after pardoning the National Thanksgiving turkey during a ceremony in the Rose Garden of the White House, Wednesday, Nov. 22, 2006, in Washington. Holding the turkey is Lynn Nutt, left, from Springfield, Mo. (AP Photo/Pablo Martinez Monsivais)

Politici e animali

La fotografia pubblicata oggi dal Giornale in prima pagina si inserisce in un filone ricchissimo di goffaggini, somiglianze e bestie più o meno esotiche

Nel giorno in cui dare notizia della promessa di Silvio Berlusconi sul rimborso dell’IMU, il Giornale ha scelto di affiancare al titolone una foto non banale: Silvio Berlusconi che abbraccia un cucciolo. L’effetto complessivo fa sorridere – mancava solo, in taglio basso, una notizia su Silvio Berlusconi che guarisce un malato – ma si richiama a una categoria di immagini molto popolari: quelle dei politici con gli animali.

Vuoi perché spesso invitati a presenziare a eventi folcloristici o a inaugurare enti e strutture, per un uomo politico non è raro trovarsi a poca distanza da animali anche piuttosto esotici, come Joe Biden con i cammelli o Angela Merkel con i pappagalli. Poi c’è il genere nel quale ricade la foto di Berlusconi in prima pagina sul Giornale: politico ritratto in foto pucciosa con cucciolo, variante animalista della foto del politico col neonato. John Kerry ne ha dato un’interpretazione particolarmente brillante. Ovviamente non tutti sono abili allo stesso modo: Evo Morales sembra che maneggi vicuña da anni mentre il principe Carlo con quel rospetto in mano è piuttosto goffo (e che dire di George W. Bush col tacchino). C’è anche un’ultima categoria, meno affollata: quella dell’uso degli animali come simbolo di autorità e potere. È il caso dell’inquietante tappeto di tigre di Dimitri Medvedev.

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