Sul Corriere di oggi, Dario Di Vico racconta alcune storie degli amministratori locali che saranno probabilmente i nuovi parlamentari della Lega Nord e i molti cambiamenti che stanno avvenendo nel partito da quando alla guida c’è Roberto Maroni.
Matteo Bianchi, classe 1979, è il sindaco di Morazzone, 4 mila anime in provincia di Varese. È entrato nella Lega a 16 anni e nel partito è portato sugli scudi perché ha «de-Equitalizzato» il suo Comune. In sostanza ha disdetto il contratto con Equitalia e avviato la gestione in proprio della riscossione dei tributi. «Il gettito è rimasto lo stesso – racconta – ma l’approccio verso il contribuente è cambiato radicalmente. Ora è a misura d’uomo, non si usano più metodi vessatori». Emanuele Prataviera è dell’85, è diventato militante leghista anche lui da minorenne e da allora ha ricoperto diversi incarichi: assessore alla Viabilità della provincia di Venezia e da due anni segretario provinciale della Lega Nord Veneto Orientale. Da amministratore aveva assegnato la targa alle biciclette regalate ai bambini della prima elementare e poi aveva introdotto le tovagliette con i quiz della patente nelle sagre della Pro Loco.
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Foto: Jean Piccotti / LaPresse
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