<p>An Israeli navy vessel enters the southern port of Ashdod after intercepting the French yacht Dignite/Al Karama carrying pro-Palestinian activists in international waters as it tried to reach Gaza in defiance of Israel&#8217;s naval blockade on the tiny Palestinian territory on July 19, 2011. The Israeli military said that the 16 pro-Palestinian activists on board, three of whom are journalists, would be questioned by Israel police then transferred to the interior ministry and the immigration authorities, with the expectation they would be deported. AFP PHOTO/JACK GUEZ (Photo credit should read JACK GUEZ/AFP/Getty Images)</p>

La marina israeliana ha bloccato una nave per Gaza

A bordo ci sono un gruppo di attivisti filo-palestinesi e uomini politici, che cercano di rompere il blocco navale imposto da Israele alla Striscia

Una nave con a bordo attivisti del gruppo filo-palestinese Freedom Flotilla, che stavano cercando di superare il blocco navale formato da Israele di fronte a Gaza, è stata bloccata da navi israeliane, scrive Al Jazeera, in base alla testimonianza di Victoria Strandun – portavoce del movimento – che invece ha detto che la nave era «sotto attacco». La nave è stata bloccata dalla marina israeliana intorno alle 8.15 di questa mattina.

La nave sarebbe stata circondata da cinque o sei navi militari e alcuni soldati avrebbero cercato di salire a bordo: l’esercito israeliano ha confermato che le navi della marina hanno fermato la Estelle, ma hanno negato che la nave sia stata attaccata o che qualcuno sia salito a bordo. L’esercito ha detto di aver cercato di mettersi in contatto con l’equipaggio della nave. Un portavoce delle forze della Difesa israeliana ha fatto sapere che non ci sono feriti e che l’operazione è stata fatta nel rispetto delle leggi internazionali e del governo, facendo dirigere la nave al porto di Ashdod e dando assistenza ai passeggeri.

Secondo un portavoce del movimento, a bordo della nave ci sono cinque parlamentari svedesi e un ex politico canadese. La nave, che è finlandese, è partita dal porto di Napoli il 7 ottobre scorso con a bordo circa 30 persone di otto nazionalità diverse, con lo scopo di rompere il blocco israeliano della Striscia di Gaza: il blocco è stato imposto da Israele nel 2007, dopo che il gruppo islamico Hamas aveva preso il controllo della fascia costiera della Striscia di Gaza.

Nel 2010 un attacco aereo israeliano su una nave di attivisti filo-palestinesi aveva causato la morte di nove cittadini turchi a bordo: la comunità internazionale aveva condannato l’attacco e aveva costretto Israele ad allentare in parte il blocco, mantenendolo per alcune esportazioni e per l’importazione di materie prime.

Foto: una nave della marina israeliana davanti alla Striscia di Gaza (JACK GUEZ/AFP/Getty Images)

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