Mettendoci qualche buona battuta, Michele Serra segnala però oggi seriamente che nella trasmissione dei messaggi di Beppe Grillo e nella loro fedele rappresentazione c’è qualcosa che non va: e invita sia Grillo che i media a fare uno sforzo per uscire da un circolo vizioso ormai prevedibile.
Giornali di carta e online pubblicano (anche ieri) immagini di Beppe Grillo perennemente stravolto e urlante. Lo fanno con sicura malizia (Grillo stravolto e urlante conferma l’idea che le Cinque Stelle siano un coacervo di stravolti e di urlanti), ma favoriti, anche, da una circostanza innegabile: che Grillo, effettivamente, è spesso stravolto e urlante, e anche volendo non è facile trovare sue immagini che escano decisamente da quel cliché. Capita, anzi, che per accusare i media che lo dipingono sempre stravolto e urlante, Grillo diventi stravolto e urlante. È il classico avvitamento.
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