Sono riprese oggi le operazioni di recupero del carburante ancora a bordo della Concordia, dopo due giorni di sospensione forzata a causa delle cattive condizioni del tempo e del mare sull’isola del Giglio. I tecnici hanno riposizionato il pontone di fronte alla parte centrale dello scafo e stanno procedendo con la rimozione del carburante rimasto nella sala macchine, il più complesso da raggiungere. Intanto si è svolta l’ordinaria attività di sopralluogo e assistenza in mare della Capitaneria di Porto, e il personale subacqueo della Capitaneria e della Polizia di Stato ha ripreso le quotidiane immersioni per il monitoraggio dei movimenti dello scafo. I rilevamenti ambientali non segnalano anomalie né nei movimenti della Costa Concordia né nella contaminazione delle acque.
Si continua a discutere poi dei fondi da mettere a disposizione del comune dell’isola del Giglio, la cui economia è basata quasi esclusivamente sul turismo e risentirà di quanto accaduto lo scorso gennaio. Il comune ha già chiesto di allentare i divieti alle attività marittime posti dalle autorità in determinate aree, soprattutto quella nei pressi dell’isolotto “la Scola”, e dei fondi messi a disposizione dal governo. Cinque milioni di euro sono già stati stanziati ma non sono ancora stati accreditati sui conti del comune.
foto: LaPresse
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