Il doodle di Google di oggi, in onore della festa internazionale della donna, trasforma la G in un cerchio con una croce attaccata in basso, simbolo che storicamente rappresenta il genere femminile. Il simbolo maschile, invece, è raffigurato come un cerchio con una freccia obliqua che punta verso l’alto. Entrambi i simboli hanno a che fare con l’astronomia: quello maschile viene dal simbolo astronomico del pianeta Marte, mentre il simbolo femminile è il simbolo astronomico del pianeta Venere.
I simboli adottati per i pianeti richiamano le divinità dell’antica religione greca e romana, a cui i pianeti vennero associati già in tempi antichissimi. I primi astronomi della Mesopotamia avevano associato il pianeta Marte (ritenuto erroneamente una stella) al loro dio del fuoco e della guerra, probabilmente per la sua colorazione rossa. Secondo il sito della NASA, il simbolo di Marte rappresenta lo scudo e la lancia del dio. È utilizzato in chimica anche per indicare il ferro. Il simbolo di Venere invece sarebbe una stilizzazione dello specchio portatile della dea dell’amore e della bellezza: nell’antichità erano molto diffusi piccoli specchi circolari, dotati di un manico, fatti di metallo levigato. In chimica è associato al rame.
Le associazioni simboliche Marte-lancia/scudo e Venere-specchio si ritroverebbero già in antichi papiri greci di argomento astronomico e nell’iconografia antica, mentre l’uso dei simboli per indicare genericamente il genere maschile e femminile risale almeno al Rinascimento.
foto: NARINDER NANU/AFP/Getty Images
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