19,19. Sono stati identificati altri due degli ultimi otto corpi ritrovati il 22 febbraio scorso all’interno del ponte 4 della Costa Concordia. Si ritiene che siano i fidanzati francesi Michael Blemend e Mylene Litzler, ma si aspetta l’esame del DNA per la conferma.
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Sono state sospese ieri sera e sono ancora interrotte le operazioni di recupero del carburante ancora contenuto nella sala macchine della Concordia. L’aumento del vento e delle onde non permette di andare avanti e i tecnici di Smit Salvage e Neri hanno riportato in porto il pontone Meloria, usato in questi giorni per aspirare il carburante. Fino a questo momento sono stati recuperati 1.675 metri cubi di carburante. Quelli che restano, all’interno della sala macchine, sono i più complicati da raggiungere. In ogni caso non si registrano movimenti dello scafo né inquinamento in acqua. E un motopontone ha iniziato a trasferire via dalla nave una serie di materiali galleggianti e ingombranti, soprattutto facenti parte dell’arredamento della Concordia.
Ci sono novità anche sul fronte dell’inchiesta. I periti nominati dal gip di Grosseto nel corso dell’incidente probatorio non dovranno esaminare solo la scatola nera ma anche il pc del fotografo di bordo e tutti gli apparati informatici che contengono o possono contenere dati ed elementi riguardo la navigazione del 13 gennaio, il giorno del naufragio. Ieri, intanto, la procura di Grosseto ha sbloccato le autopsie e il riconoscimento sulle ultime otto persone trovate morte nella Concordia, inizialmente bloccate a causa della richiesta di un legale di svolgere questi atti durante l’incidente probatorio (e quindi con contraddittorio tra le parti). L’opposizione della difesa è stata ritirata.
foto: LaPresse
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