(AP Photo/Rebecca Blackwell)

Domani si vota in Senegal

Le foto degli ultimi giorni di campagna elettorale: l'atmosfera è tesa per le proteste contro il presidente Wade, l'opposizione chiede il rinvio delle elezioni

Domani in Senegal si voterà per eleggere il nuovo presidente della repubblica: il principale candidato, largamente favorito, è l’attuale presidente Abdoulaye Wade, 85 anni, del Partito Democratico Senegalese, che è al potere dal 2000. La durata della carica è di sette anni. Nel paese si susseguono da quasi un mese le proteste e gli scontri tra contestatori del presidente Wade e la polizia. Oggi i capi del M23, movimento che raggruppa diversi partiti e organizzazioni che si oppongono a Wade, attraverso un comunicato alla radio pubblica del paese hanno chiesto di rinviare le elezioni previste per domani. L’annuncio è stato fatto in seguito a un incontro tra l’M23 e l’ex presidente nigeriano Olusegun Obasanjo, che sta cercando di fare da mediatore tra i due schieramenti. Ma le speranze che venga accolto sono praticamente nulle.

L’M23 vorrebbe infatti un periodo di transizione di nove mesi durante il quale Wade avrebbe il compito di riformare le istituzioni, formando una nuova corte costituzionale e una commissione elettorale realmente indipendente: le condizioni necessarie, secondo l’opposizione, per un’elezione regolare. Proprio la decisione della corte costituzionale di ammettere per la terza volta la candidatura di Wade alle prossime presidenziali – la legge impone un limite di due mandati consecutivi – è stato l’elemento scatenante degli scontri che nell’ultimo mese hanno causato morti e feriti tra i manifestanti.

foto: AP/Rebecca Blackwell

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