Intorno alle 22 italiane di domenica sera la presidenza della Repubblica greca ha diffuso un comunicato in cui si annuncia un’intesa per la formazione di un nuovo governo di coalizione a breve, che sostituisca quello attuale guidato dal primo ministro Papandreou e non abbia a capo quest’ultimo. La decisione era stata successivamente avvicinata negli ultimi giorni e nelle ultime ore dopo le polemiche sul referendum sul piano di salvataggio europeo prima convocato e poi ritirato da Papandreou e l’aggravarsi degli attacchi al primo ministro anche all’interno del suo partito: il tutto in una fase ancora difficilissima della crisi economica greca.
L’accordo è stato raggiunto in serata dopo una consultazione tra Papandreou e il leader dell’opposizione Antonis Samaras, ospitata dal presidente della Repubblica Karolos Papoulias. Un nuovo incontro avrà luogo lunedì per definire meglio le prospettive e scegliere un primo ministro incaricato. Nuove elezioni si terranno una volta portate a termine le ratifiche del piano europeo di aiuti e richieste contro la crisi, ma non sono state fissate date.