Russian President Dmitry Medvedev (L) and North Korea's leader Kim Jong-Il (R) walk during a meeting at Sosnovy Bor Military Garrison, Zaigrayevsky District, Buryatia outside Ulan-Ude on August 24, 2011. North Korea's leader Kim Jong-Il on Wednesday met Russian President Dmitry Medvedev in Siberia for secrecy-shrouded summit talks on energy and food aid. The talks got underway at a military base in Ulan-Ude some 5,550 kilometres (3,450 miles) east of Moscow. AFP PHOTO / RIA NOVOSTI / KREMLIN POOL / DMITRY ASTAKHOV (Photo credit should read DMITRY ASTAKHOV/AFP/Getty Images)

Il viaggio in Siberia di Kim Jong-il

Il leader nordcoreano ha incontrato il presidente russo Medvedev e ha detto di essere disposto a rivedere i suoi piani nucleari

Il leader nordcoreano Kim Jong-il si trova in Siberia per una serie di colloqui con il presidente russo Dmitrij Medvedev sul programma nucleare nordcoreano e sulla cooperazione economica tra i due paesi. L’incontro si è tenuto in una base militare vicino a Ulan-Ude, una città di oltre 400.000 abitanti nel sudest del paese e a poca distanza dal lago siberiano di Baikal, ed è la prima visita di Kim Jong-il in Russia dal 2002. Si prevede che durerà circa una settimana. Il dittatore ha, tra le sue varie stravaganze, anche quella di non viaggiare in aereo: per le rare visite fuori dal paese si muove su un treno blindato.

Secondo quanto riportano fonti russe, il leader nordcoreano si è detto disponibile a sospendere il programma nucleare del suo paese se riprenderanno i negoziati internazionali sulla questione, a cui partecipavano Stati Uniti, Russia, le due Coree, il Giappone e la Cina, e che furono interrotti dalla Corea del Nord dopo cinque anni nel 2008, poco prima del suo secondo test nucleare. La posizione della Corea del Sud e degli Stati Uniti è invece che il paese debba dare una manifestazione concreta della sua seria volontà di interrompere il programma e sospendere la produzione di materiale nucleare per le bombe, prima che riprendano i negoziati.

Kim Jong-il e Medvedev hanno anche discusso i piani per la costruzione di un gasdotto per trasportare il gas naturale russo in Corea del Sud. Il gasdotto sarebbe lungo più di 1.700 km e gestito dalla società russa Gazprom, che lavora al progetto da anni. La Corea del Nord guadagnerebbe decine di milioni di dollari ogni anno per i diritti di passaggio sul suo territorio, ma visti i rapporti tesi tra i due paesi, la Corea del Sud non sarebbe per nulla tranquillizzata da un potere di controllo così grande della Corea del Nord su una risorsa energetica importante.

Negli ultimi mesi il Supremo Leader della Corea del Nord (questa una delle sue cariche ufficiali) ha compiuto alcune visite diplomatiche: lo scorso maggio è stato in Cina e rappresentanti diplomatici nordcoreani hanno incontrato le controparti statunitensi e sudcoreane. Secondo gli analisti, Kim Jong-il starebbe cercando di ottenere aiuti sotto forma di denaro e di alimenti per il paese in difficoltà in cambio di qualche concessione nel programma nucleare, e si sarebbe rivolto alla Russia dopo le risposte poco soddisfacenti da parte della Cina.

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