Le immagini di otto fotografi scattate in cinque diverse città del Pakistan raccontano la vita degli strati più bassi della società pakistana. Per molti l’unica occasione per mangiare è ricevere un pasto gratis presso i santuari o nelle strade quando le famiglie benestanti li distribuiscono.
I bambini si curano a vicenda; quelli che possono studiano religione e il corano, quelli delle baraccopoli hanno piccoli doveri familiari: prendono l’acqua dai pozzi e dalle pompe di quartiere, cercano nelle discariche oggetti che possono riutilizzare.
A Karachi le belle conchiglie sono una ricchezza e vengono scelte con cura, mentre per la propria squadra di calcio si fa il tifo ovunque, anche in una delle zone di confine più pericolose al mondo; a Islamabad, poi, c’è un parco acquatico con tanto di custodi.
Le fotografie sono state scattate a Karachi, Lahore, Islamabad, Rawalpindi, e Chaman.
Karachi con i suoi 20 milioni di abitanti, è la città più grande del Pakistan. Situata sulla costa a sud ovest del paese, è il principale centro economico e il porto più importante del Pakistan. Lahore è la seconda città del Pakistan per numero di abitanti, si trova a Nord Est, sulle sponde del fiume Ravi, al confine con l’India. La città ospita una delle più grandi università della regione ed è un importante centro culturale e religioso. Islamabad è dal 1967 la capitale del Pakistan. L’area urbana che la congiunge alla città di Rawalpindi è la terza area metropolitana del paese. Chaman, invece, è una piccola città al confine con l’Afghanistan.