Venticinque anni fa, esattamente il 22 giugno 1986, veniva segnato un gol destinato a passare alla storia come il più bello della storia del calcio. Si giocavano i Mondiali di calcio in Messico (che li aveva già ospitati nel 1970 e sostituì la Colombia, che aveva ottenuto l’organizzazione ma non riuscì a rispettare le scadenze previste) e precisamente i quarti di finale. Da una parte l’Argentina e dall’altra l’Inghilterra. Si dice spesso, ma stavolta è vero: non era semplicemente una partita di calcio. Nel 1982 si era combattuta la guerra delle Falkland/Malvinas: il presidente argentino Leopoldo Galtieri aveva ordinato l’invasione delle isole e la Gran Bretagna in breve tempo organizzò un’efficace risposta militare riconquistandole definitivamente nel giro di pochi mesi. Le conseguenze politiche furono profonde per entrambi i paesi e ancora oggi l’Argentina ricorda quella guerra come un’umiliazione nazionale. Durante quella partita Diego Armando Maradona segna due gol memorabili, seppure per ragioni diverse. Il primo lo segna di mano – la cosiddetta “mano de Dios” – e il secondo, tre minuti dopo, è questa meraviglia. Nel 2002 la FIFA ha assegnato a questo gol il titolo di Gol del secolo, il più bel gol nella storia dei Mondiali di calcio.