Il Brasile riconosce i diritti delle coppie gay

Per la Corte Suprema avranno gli stessi diritti delle coppie eterosessuali sia a livello economico che sociale

La Corte Suprema del Brasile ha deciso di concedere alle coppie omosessuali gli stessi diritti legali delle coppie sposate eterosessuali. La decisione è stata approvata a maggioranza assoluta, senza nessuna astensione, e fa del Brasile uno dei pochi paesi dell’America Latina, insieme ad Argentina e Uruguay, a mettere omosessuali ed eterosessuali sullo stesso piano. «La libertà di seguire la propria inclinazione sessuale», ha detto uno dei giudici «è parte del diritto di ognuno a esprimersi liberamente».

D’ora in poi in Brasile le coppie omosessuali potranno ottenere il riconoscimento civile della loro unione e quindi gli stessi diritti sul piano economico e sociale delle coppie sposate. Avranno diritto per esempio all’eredità del proprio partner in caso di morte e a beneficiare della sua pensione. La decisione della Corte Suprema non ha però riconosciuto il diritto al matrimonio, trattenendo lo scontro con la Chiesa nel più popoloso paese cattolico del mondo.

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