Non è ancora chiaro se la ricompensa sarà consegnata a qualcuno o rimarrà a disposizione del Bureau, così come non è chiaro chi entrerà nella lista dei dieci più ricercati al posto di Osama bin Laden. Sul New York Times spiegano che probabilmente il posto rimarrà vacante per un po’ di tempo in attesa di una nuova revisione della lista da parte dell’FBI. La scelta non è semplice e richiede lo studio e il confronto delle fedine penali dei criminali più ricercati ancora in circolazione.
Compilare la lista non è semplice. I candidati vengono proposti dai 56 uffici sul campo dell’FBI, poi un comitato composto da agenti speciali della Divisione per le indagini criminali e da alcuni rappresentanti dell’Ufficio per gli affari pubblici valuta le proposte. La decisione finale spetta al direttore del Bureau. I criteri per selezionare i latitanti da inserire nella lista comprendono la gravità dei crimini commessi: la persona in questione deve aver «commesso una lunga serie di crimini gravi e/o deve essere considerata una minaccia particolarmente pericolosa per la società».
Un potenziale candidato per rimpiazzare bin Laden potrebbe essere Ayman al-Zawahiri, l’egiziano considerato il numero due del capo di al Qaida ucciso ieri ad Abbottabad in Pakistan. Per il braccio destro di bin Laden, l’FBI offre già una taglia di 25 milioni di dollari per chi può dare informazioni che portino alla sua cattura. L’intelligence americana ritiene che al-Zawahiri sia tra le menti dietro gli attentati in Kenya e Tanzania del 1998.
La lista dei dieci latitanti più ricercati esiste dagli anni Cinquanta e per lungo tempo i primi posti dell’elenco sono stati occupati da rapinatori e omicidi. Negli anni Sessanta in lista sono comparsi anche attivisti politici e dagli anni Settanta nell’elenco sono comparsi anche i primi terroristi. Il veterano della lista è Victor Manuel Gerena, nella top ten dell’FBI dal 14 maggio del 1984.
Gerena era una guardia di sicurezza della Wells Fargo, una società di servizi finanziari. Il 12 settembre del 1983 immobilizzò i colleghi con cui stava prestando servizio in una filiale della società a West Hartford (Connecticut) e rubò sette milioni di dollari, sparendo poi nel nulla. Si sospetta che ora Gerena viva a L’Avana, ma l’intelligence statunitense non è mai riuscita a localizzarlo. La taglia per il latitante è di un milione di dollari.
Billi Austin Bryant ha invece il record di minore permanenza nella lista: fu trovato due ore dopo la pubblicazione del suo nome nell’elenco dei dieci latitanti più ricercati. Verso la fine degli anni Sessanta uccise due agenti dell’FBI a Washington e da allora sconta la propria pena nel penitenziario federale di Atlanta in Georgia.
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