La Corte europea dei diritti dell’uomo, interpellata da una cittadina italiana a proposito della legittimità della presenza del crocifisso nelle aule italiane, ha dato ragione alla posizione del Governo. La sentenza è inappellabile.
L’Italia ha vinto la sua battaglia a Strasburgo: la Grande Camera della Corte europea per i diritti dell’uomo l’ha assolta dall’accusa di violazione dei diritti umani per l’esposizione del crocefisso nelle aule scolastiche. La decisione della Corte è stata approvata con 15 voti favorevoli e due contrari. I giudici hanno accettato la tesi in base alla quale non sussistono elementi che provino l’eventuale influenza sugli alunni dell’esposizione del crocefisso nella aule scolastiche.
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