Io non avevo idea di chi fosse, poi l’altroieri ha vinto il Grammy Award come Best New Artist. Ora: i Grammy non valgono nulla, assolutamente nulla. Sono divertenti da seguire per qualche esibizione (i video li stanno continuando a mettere e togliere da YouTube, quindi cercatevi da soli Bob Dylan che barcollante canta Maggie’s Farm, o Mick Jagger che ricorda Solomon Burke con Everybody needs somebody to love, o gli Arcade Fire, o Janelle Monae) ma in generale sono un incrocio tra gli Oscar della musica e una specie di Sanremo americano, solo ancora più tamarro.
Che una jazzista ventiseienne semisconosciuta a livello internazionale vinca il premio come miglior artista è comunque interessante, o quantomeno curioso, soprattutto se lo fa battendo Justin Bieber, Drake, Florence and the Machine e i Mumford and Sons. Il giorno dopo in parecchi hanno quindi cercato di capire chi sia Esperanza Spalding, e quel che hanno scoperto non è niente male.
https://www.youtube.com/watch?v=67Sf-1LnUJI
Come ha scritto Simone Rossi, Esperanza è bellissima, canta benissimo e suona il contrabbasso, tutto contemporaneamente, che non è semplice. È di Portland, Oregon, e ha pubblicato tre dischi: oggi ho lavorato tenendo in sottofondo l’ultimo, Chamber music society, ed è un disco jazz perfetto da tenere in sottofondo mentre si lavora.
Questa invece è la lunga intervista con Esperanza Spalding che era andata in onda su Al Jazeera l’anno scorso.