Il presidente afgano Hamid Karzai ha inaugurato oggi il parlamento, facendo marcia indietro sul rinvio di un mese stabilito la scorsa settimana per permettere a un tribunale speciale di indagare su possibili brogli nelle elezioni dello scorso 18 settembre. A convincerlo la pressione dei candidati vincitori e delle diplomazie occidentali, delle Nazioni Unite e della Nato, che avevano espresso dubbi sulla legalità del tribunale, e ritenevano che il blocco potesse compromettere la fragile stabilità della regione. Nel discorso di apertura Karzai ha però criticato le ingerenze straniere sul paese, che secondo lui avevano contribuito a falsare i risultati elettorali. Ha poi parlato di un necessario processo di “afganizzazione” delle istituzioni e dei processi elettorali.
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