Uno sciopero in Cina?

Potrebbe avvenire nel Guangdong, la regione più avanzata sul piano industriale

Il sito francese Rue89 presenta un’analisi sul mercato del lavoro cinese. La tesi di fondo è che potremmo trovarci di fronte a una “primavera operaia”, con la possibilità di uno sciopero generale in alcune zone avanzate del sud, come il Guangdong. I lavoratori appartengono ormai a una seconda generazione rispetto a quelli che lasciarono le campagne per la città, sono più istruiti e hanno conosciuto solo periodi di benessere. Ora si rendono conto che i salari sono cresciuti a un ritmo inferiore rispetto al costo della vita, e avanzano maggiori pretese. D’altra parte i datori di lavoro non sono abituati a gestire i rapporti con i lavoratori. L’analisi si chiude poi ricordando il ruolo del potere centrale, che sul tema presenta una realtà meno monoltica di quanto si possa pensare, con differenze anche molto marcate a seconda delle zone.

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