La vita autoerotica delle tartarughe

Ancora una grande storia stroncata dalla rigidità morale del Post

Ieri il direttore ha indicato al redattore scientifico del Post un pezzo a suo dire di grande interesse zoologico, e originalità del tema: l’articolo era stato pubblicato su Slate e riguardava la masturbazione degli animali. Certo, ora voi ridete, ma è un aspetto interessante e serio per gli studi etologici, e sconosciuto ai lettori.

Il redattore scientifico non ha celato qualche imbarazzo ma si è disposto ad affrontare il fenomeno e raccontarlo per i lettori del Post. Così ha cliccato anche sui link acclusi al video, e quello che è seguito in espressioni miste di meraviglia, disgusto ed eccitazione all’interno del Post non è raccontabile a parole. Ma dopo un serrato confronto siamo addivenuti alla conclusione che il lato strano-ma-vero della faccenda fosse drammaticamente prevalente, e la dignità del redattore scientifico di fronte alla comunità scientifica andasse tutelata. Quindi, se volete vedere cosa – a-hem – fanno le tartarughe, potete andare da soli qui. I tempi non sono ancora maturi per affrontare temi tanto scabrosi.

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