Il fotografo russo Sergey Larenkov utilizza una tecnica che si chiama computational rephotography, che consiste nello scattare una foto precisamente dalla stessa angolazione e prospettiva di un’immagine già esistente, per poi sovrapporre le due immagini.
Larenkov ha lavorato su immagini storiche della seconda guerra mondiale di Berlino, Praga, Vienna, e su quelle dell’assedio di Leningrado (oggi San Pietroburgo), sovrapponendole a immagini scattate sessantacinque anni dopo quelle originali.