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  • Mercoledì 30 settembre 2015

Pippo Civati ha annunciato che non consegnerà le firme per gli 8 referendum di Possibile in tempo per la scadenza di oggi

È ancora presto per fornire un dato che non sia parziale, l’ultimo weekend ha prodotto risultati eccezionali, visibili a tutte e a tutti, e però ha anche causato un comprensibile ritardo non solo nel conteggio, ma anche nelle certificazioni e quindi nell’invio. Questa la prima cosa che sento di dover dire ai tanti che in queste ore aspettano con trepidazione notizie sulla raccolta, e che ci stanno scrivendo e chiamando.

Troppi moduli sono ancora nei comuni in cui sono stati riempiti, e troppi altri sono ancora in viaggio, speriamo di poterci fare un’idea più chiara a breve.
Per questo motivo, diversamente da quanto avevamo sperato, oggi pomeriggio non andremo in Cassazione a consegnare le firme.

Detto questo una cosa è certa, il risultato in termini di mobilitazione è stato clamoroso, e anche inatteso nelle sue dimensioni, anche da coloro che ci hanno osservato senza parteciparvi particolarmente.

Resta il rimpianto di non dare agli italiani e alle italiane la possibilità di votare sulle riforme di questo governo, e su questo ognuno, a partire da chi non ha voluto partecipare, si prenda le sua responsabilità. Quanto abbiamo realizzato, tenendo conto del fatto che in grandissima parte si è concretizzato nelle ultime tre settimane, quando finalmente si è almeno un po’ interrotto il silenzio dei media, dimostra che l’obiettivo era raggiungibile.