La Camera giapponese ha approvato una legge che permette di mandare i soldati a combattere all’estero, e ci sono state proteste

La legge deve ancora essere approvata dal Senato. Dalla Seconda Guerra Mondiale la Costituzione giapponese proibisce l’intervento militare all’estero e riconosce solo l’utilizzo della forza per autodifesa: con questa reinterpretazione i soldati potranno essere inviati in altri paesi per “autodifesa collettiva”, cioè per difendere paesi alleati sotto attacco.