Il troppo successo di Flappy Bird

Un giochino semplice semplice per smartphone è andato così forte che il suo creatore si è stressato e lo ha cancellato

Flappy Bird, un videogioco per smartphone che nelle ultime settimane ha avuto un successo enorme quanto imprevisto, è stato rimosso dal suo ideatore dall’App Store (iPhone) e da Google Play (Android). Il gioco era ai primi posti nelle classifiche delle applicazioni dei due store e in poche settimane era stato scaricato da decine di milioni di persone in tutto il mondo, attirando l’attenzione di numerosi siti di tecnologia e non solo. Dong Nguyen, lo sviluppatore vietnamita che l’ha inventato, ha dato pochissime spiegazioni sulla sua decisione, spiegando su Twitter che in sostanza l’eccessivo successo del videogioco gli stava rovinando la vita.

Flappy Bird
Per chi non ne avesse ancora sentito parlare, Flappy Bird era un videogioco molto semplice e al tempo stesso difficile da giocare. Lo scopo del gioco era far volare un uccellino attraverso alcuni ostacoli evitando di colpirli, toccando ripetutamente lo schermo,. Ogni ostacolo superato valeva un punto e bastava non schivarne uno per perdere la partita. La semplicità del gioco e l’impossibilità di ottenere facilmente punteggi alti erano le due forze di Flappy Bird, e le principali ragioni del suo successo. I giocatori potevano inoltre confrontare i loro punteggi online con quelli dei loro amici, e condividere i risultati delle partite sui social network, cosa che ha contribuito alla diffusione del videogioco nelle ultime settimane: oltre al suo essere gratuito, e sovvenzionato grazie ai banner pubblicitari che compaiono durante le partite.

La grafica di Flappy Bird era molto semplice e imitava quella dei primi videogiochi con pochi bit e a bassa definizione, con i pixel ben visibili. Era chiaramente ispirato alle ambientazioni di Super Mario Bros. di Nintendo, tanto che gli stessi ostacoli da superare ricordavano i tubi nei quali si infilava Super Mario per passare da un ambiente all’altro nei vari livelli di gioco.

50mila dollari
Nguyen lavora per una piccola società vietnamita che produce videogiochi e che si chiama dotGears. La scorsa settimana aveva spiegato a The Verge di avere creato Flappy Bird lavorandoci la notte, fuori dall’orario di lavoro. Il gioco era stato messo sull’App Store a maggio 2013, ma solo nell’autunno seguente ha iniziato a raccogliere recensioni e nuovi download da parte degli utenti, arrivando a essere scaricato 50 milioni di volte.

Grazie ai banner pubblicitari, Nguyen ricavava circa 50mila dollari al giorno – ha spiegato lui stesso – una cifra che spesso grandi società che sviluppano videogiochi in mesi di lavoro non riescono a raggiungere. Nguyen riteneva Flappy Bird un prodotto finito al quale non fosse necessario fare ulteriori aggiunte, proprio perché la semplicità di gioco era la sua forza.

Rimozione
Dopo essere stato contattato da numerose testate, avere ricevuto molte attenzioni e qualche messaggio poco clemente da parte di giocatori frustrati dall’impossibilità di fare punteggi alti, sabato 8 febbraio Nguyen ha pubblicato un tweet annunciando l’imminente cancellazione di Flappy Bird dall’App Store e da Google Play, spiegando di “non farcela più”.

Ha poi pubblicato un’altra serie di tweet chiarendo che la rimozione non era dovuta a qualche causa legale, come era stato ipotizzato da alcuni siti parlando di plagio, che Flappy Bird non sarà messo in vendita e che continuerà a creare nuovi videogiochi.

 

 

Inizialmente in molti hanno creduto che l’annuncio della rimozione fosse solo un espediente per ottenere un maggior numero di download, e che quindi il gioco non sarebbe stato poi rimosso. Nguyen ha invece mantenuto la promessa e Flappy Bird è sparito. In molti si sono congratulati, soprattutto sui social network, per la sua scelta, per avere rinunciato a un successo incredibile che gli stava “rovinando la vita” per usare le sue parole.

 

In realtà chi ha scaricato Flappy Bird prima della sua rimozione potrà continuare a giocarci, perché non è naturalmente previsto che le applicazioni rimosse dagli store siano anche disinstallate dai telefoni di chi le ha scaricate. Questo significa che lo snervante videogioco continuerà a mostrare banner pubblicitari a decine di milioni di persone in giro per il mondo, fruttando ugualmente migliaia di dollari al giorno a Nguyen fino a quando i giocatori non si saranno stufati. Lo studio dotGears di Nguyen continua comunque a produrre videogiochi per smartphone e ne ha diversi in classifica, simili a Flappy Bird, banner pubblicitari compresi.