Lisa (quel Lisa) compie 30 anni

Fu presentato oggi nel 1983 il computer di Apple che voleva essere quello che fu il Macintosh

All’assemblea annuale degli azionisti, il 19 gennaio 1983, Apple presentò Lisa, il suo primo computer con un’interfaccia grafica gestita da un mouse (graphical user interface o GUI). A parte alcuni computer costosi usciti qualche anno prima, Lisa era il primo computer che non richiedeva complicate combinazioni di tasti e righe di codice per essere utilizzato. Lisa sarebbe costato di meno e venne prodotto in massa, con l’obiettivo di conquistare il mercato dei privati.

Ma quando venne messo in vendita, nel giugno di quell’anno, costava poco meno di 10 mila dollari (circa 20 mila dollari di oggi) e fu un fallimento. Appena un anno dopo uscì l’Apple Macintosh, parente di Lisa, ma più economico e più veloce: e a cui Steve Jobs aveva lavorato praticamente in concorrenza interna con Lisa in una contrapposizione tra due gruppi di progetto che vide quello di Lisa arrivare primo ma uscire sconfitto rapidamente. Già nel 1985, Lisa venne messo fuori produzione. Come si diceva all’epoca in Apple: «Lisa è una buona macchina, ma semplicemente non riusciamo a venderne nessuno».

Apple aveva cominciato nel 1978 a sviluppare il Lisa, che si disse stesse per Local Integrated Systems Architecture, ma, come spiegò molti anni dopo al biografo di Jobs Walter Isaacson il responsabile delle pubbliche relazioni: «Dovemmo inventarci una sigla per poter dire che non portava il nome di Lisa Brennan». Jobs confermò a Isaacson che quella scelta era il nome di sua figlia.

«Il nome che Jobs scelse avrebbe fatto sgranare gli occhi anche al più annoiato degli psichiatri: Lisa. Altri computer erano stati battezzati con il nome delle figlie dei loro progettisti, ma Lisa era una figlia che Jobs aveva abbandonato e che non aveva ancora del tutto riconosciuto come sua»

Lo sviluppo di Lisa costò in tutto 50 milioni di dollari e 4 anni di lavoro. Usava un processore Motorola 68000 con una frequenza clock di 5MHz e aveva 1 mega di RAM. Il modello originale aveva due lettori di floppy disk da 5,25 pollici da 871 kb l’uno – si trattava di dischi speciali, fatti apposta per il Lisa.

Il computer che aveva dato a Jobs l’idea di creare un’interfaccia grafica semplice da usare e guidata da un mouse, fu lo Xerox Star 8010 Document Processor, il primo computer commerciale dotato di GUI: Jobs lo scoprì durante una visita al centro di ricerca Xerox PARC di Palo Alto nel 1979, che è storicamente ritenuta l’occasione in cui Jobs si impossessò dell’idea di Xerox (che fu eccessivamente aperta perché voleva entrare nel nuovo round di finanziamento di Apple): «Siete seduti su una miniera d’oro: non posso credere che la Xerox non ne stia approfittando». Uscito nel 1981, il computer della Xerox costava circa 16 mila dollari di allora e quindi era fuori della portata dei privati. Lisa avrebbe dovuto conquistare proprio quella fascia di mercato.

Sempre nella sua biografia, Jobs raccontò che a causa del prezzo comunque elevato, Lisa non raggiunse mai i consumatori privati: il più grande acquirente del nuovo computer fu la NASA. Jobs si era intanto spostato sul progetto Macintosh, più “chiuso”, più attento al design, più economico. Nell’aprile del 1985 la produzione di Lisa fu interrotta. Nel 1986 Apple offrì a chi restituiva il proprio Lisa – più 1.500 dollari – un nuovo prodotto: il Macintosh, che dal 1984 aveva già venduto più di 100 mila esemplari e salvato la compagnia dal fallimento di Lisa.

Foto: FRANCK FIFE/AFP/Getty Images