Le liste dei candidati PD alle politiche

I nomi decisi dalla direzione nazionale del partito, regione per regione, collegio per collegio

Le liste dei candidati del PD alla Camera e al Senato per le prossime elezioni politiche sono state votate ieri dall’ufficio elettorale e dalla direzione nazionale del partito. Le liste potranno considerarsi definitive solo quando saranno depositate al ministero degli Interni ma non dovrebbero essere modificate da qui ad allora, salvo riempire alcuni spazi bianchi ancora presenti.

Gli spazi bianchi nei primi posti di lista, pochi, sono a disposizione del segretario Pier Luigi Bersani e andranno probabilmente a membri del PSI, alleato del PD, che non dovrebbe presentare sue liste. Quelli in fondo alle liste, seggi per persone certamente ineleggibili, saranno riempiti a ridosso della presentazione delle liste. Le liste sono state composte incrociando le decisioni della segreteria del PD, che ha indicato circa un centinaio di candidati, e il risultato delle primarie per i parlamentari.

Riguardo le liste della Camera, accanto a ogni collegio abbiamo indicato quanti deputati furono eletti dal PD nel 2008: quel numero può indicare rozzamente i seggi sicuri dell’elezione nel 2013, visto che nel 2008 il PD perse le elezioni e dovette dividere i 290 seggi destinati all’opposizione con l’UdC, oltre che con l’IdV, mentre a questo giro è dato in notevole vantaggio dai sondaggi e, dovesse vincere le elezioni, otterrebbe il premio di maggioranza e 340 seggi (da dividere con SEL e Centro Democratico). Riguardo le liste del Senato il conteggio è più complicato: bisogna ricordare, infatti, che l’attuale controverso sistema elettorale prevede che non ci sia un solo premio di maggioranza nazionale, come avviene alla Camera, ma ce ne sia uno per ogni regione.

foto: Mauro Scrobogna / laPresse