In Estonia si insegna ai bambini a programmare

Partirà quest'anno un programma sperimentale per insegnare a scrivere in codice agli alunni dai 7 ai 19 anni

In Estonia partirà quest’anno in venti scuole il ProgeTiiger (progetto tigre, si scrive tutto attaccato), un programma scolastico che ha lo scopo di insegnare agli alunni dai 7 ai 19 anni come programmare. Il progetto, realizzato dal sistema pubblico in collaborazione con soggetti privati, ha l’obiettivo di educare una generazione a relazioni più consapevoli con la tecnologia e Internet, oltre che naturalmente dare agli studenti i primi elementi di competenze potenzialmente importanti e preziose.

L’Estonia – la più settentrionale delle tre repubbliche baltiche, 1.300.000 abitanti, curioso misto di cultura germanica e finlandese  – è da molti anni un paese molto all’avanguardia nel rapporto con le nuove tecnologie. Il governo estone è stato uno dei primi al mondo a informatizzarsi completamente e permettere ai cittadini di votare online. I creatori di Skype sono tutti e tre estoni. Il centro di ricerca e coordinamento della NATO per la difesa informatica ha sede proprio a Tallinn, la capitale dell’Estonia. Il progetto NATO si chiama “Tiger’s defence” ed è stato sviluppato in collaborazione con la Tiigrihüpe (salto della tigre), la stessa fondazione che insieme al governo estone ha varato il Progetto tigre per le scuole estoni.

Per finanziare il programma nelle prime 20 scuole pilota il governo ha previsto uno stanziamento di 70 mila euro. Con questo denaro saranno coperti i costi di formazione degli insegnanti e l’acquisto dei materiali. Non si tratta di molto denaro perchè la fondazione negli ultimi anni ha già dotato tutte le 550 scuole del paese di laboratori informatici.

«In Estonia i bambini camminano tra pannolini e iPad», ha spiegato Ave Lauringson, project manager incaricata dalla fondazione di supervisionare il progetto. «Noi ci siamo resi conto che dovevamo adeguarci in qualche modo». Lauringson ha spiegato che altri paesi hanno già cominciato a insegnare programmazione nelle scuole secondarie, ma l’Estonia è la prima a introdurre la materia fin dalla scuola primaria.

L’idea del progetto, infatti, è cambiare radicalmente l’atteggiamento dei bambini nei confronti dei computer e dell’informatica, dando loro le prime competenze perché acquisiscano un rapporto “padrone” e consapevole con la tecnologia. Per farlo, secondo Lauringson, l’unico modo è cominciare il più presto possibile a capire come funzionano le cose. Lei stessa ha un figlio di quattro anni e si domanda «come potrei fare per iniziarlo alla programmazione».