Arriva “Facebook at Work”?

Cioè una versione del social network per le aziende, con sistemi per chattare, creare, modificare e condividere documenti con i colleghi

Facebook sta lavorando a “Facebook at Work”, un nuovo servizio che potrà essere utilizzato dai dipendenti delle aziende per rimanere in contatto più facilmente, collaborare alla produzione di documenti e stringere nuovi rapporti di lavoro. La notizia è stata data dal Financial Times (FT) e per ora non è ufficiale: il sistema è ancora in fase di sperimentazione e per questo motivo Facebook non ha smentito né confermato le informazioni contenute nell’articolo del giornale. Facebook at Work, ammesso si chiami così nella sua versione definitiva, potrebbe fare diretta concorrenza a Microsoft e Google, che negli ultimi anni si sono date da fare per realizzare servizi per gestire e condividere documenti online all’interno delle aziende.

Stando alle notizie fornite dal FT, Facebook at Work sarà un servizio separato dal classico Facebook, ma avrà un design e funzionalità molto simili a quelle classiche del social network, in modo da rendere più semplice il suo utilizzo da parte di chi ha già un profilo. Le proprie identità private potranno essere tenute separate da quelle create per il lavoro, in modo da potere continuare a condividere cose personali come foto, video e aggiornamenti di stato con i propri amici, che non saranno invece visibili ai colleghi di lavoro (salvo questi non siano anche amici su Facebook).

Su Facebook at Work sarà possibile creare e salvare documenti, che potranno essere condivisi con colleghi di lavoro che a loro volta potranno modificarli, con un sistema che ricorda quelli offerti ormai da tempo da Microsoft tramite la sua versione di Office online e da Google con il suo servizio Drive. L’articolo del FT parla anche di sistemi per la chat e per inviarsi email, che in una certa misura potrebbero rimpiazzare il servizio Outlook di Microsoft o Gmail di Google.

Facebook ha iniziato a lavorare a questo progetto circa un anno fa e da qualche tempo sono iniziate le prime sperimentazioni, che interessano un numero ristretto di aziende. Parte dello sviluppo del nuovo prodotto è avvenuta a Londra, nel Regno Unito, e la fase di test proseguirà ancora per qualche mese fino alla presentazione ufficiale. Al momento non è ancora chiaro quando sarà presentato Facebook at Work, ma l’iniziativa rispecchia quanto ha sostenuto in più occasioni Mark Zuckerberg, il CEO di Facebook, che ha parlato spesso delle grandi possibilità ancora aperte per il suo social network in ambiente lavorativo.

Fino a ora le aziende non hanno visto in Facebook grandi potenzialità per i loro affari, semmai una minaccia per la produttività dei propri dipendenti. Molte società impediscono l’accesso al social network dai loro computer, nel timore che il sito possa diventare una perdita di tempo e distrarre gli impiegati. Per potersi affermare, Facebook at Work dovrà dimostrare di essere uno strumento utile per migliorare i rapporti lavorativi e la produttività, mettendo in evidenza le cose che lo differenziano dal classico Facebook.

Si stima che ogni mese circa 1,35 miliardi di persone si colleghino almeno una volta a Facebook attraverso i loro profili, e grazie alle pubblicità mostrate sul sito la società ha iniziato a produrre considerevoli ricavi. Il nuovo servizio per il lavoro sarà gratuito, almeno nella sua fase iniziale, ma potrebbe essere poi reso a pagamento per le aziende come avviene con le applicazioni per la produttività di Google e con le versioni per le aziende di Office di Microsoft.

Facebook at Work potrebbe anche fare concorrenza a Slack, un servizio che inizia a essere molto utilizzato negli Stati Uniti, soprattutto tra aziende della Silicon Vallery, e che è una sorta di chat sempre aperta attraverso la quale si possono condividere immagini, video e appunti, modificare documenti, organizzare sessioni di lavoro e creare liste di cose da fare con il proprio gruppo di lavoro. Il successo di Slack è dovuto anche al fatto di adattarsi facilmente a sistemi diversi tra loro, dai browser dei computer ai tablet e smartphone tramite un’applicazione. Slack è utilizzato da diverse società come BuzzFeed, Lonely Planey, Medium e SoundCloud.

I servizi per comunicare e produrre documenti in tempo reale con i propri colleghi stanno diventando popolari nelle aziende. Le più grandi hanno provveduto a creare propri sistemi e social network interni per mettere in comunicazione i loro dipendenti, mentre piccole e medie imprese devono fare affidamento su servizi esterni e spesso vi rinunciano a causa dei costi che comportano.