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  • Domenica 26 febbraio 2012

Nove gol fantasma

Gol regolari non convalidati (e viceversa) dopo Milan-Juventus di ieri sera

Juventus goalkeeper Gianluigi Buffon saves on AC Milan's Sulley Muntari during a Serie A soccer match between AC Milan and Juventus, at the San Siro stadium in Milan, Italy, Saturday, Feb.25, 2012. (AP Photo/Luca Bruno)
Juventus goalkeeper Gianluigi Buffon saves on AC Milan's Sulley Muntari during a Serie A soccer match between AC Milan and Juventus, at the San Siro stadium in Milan, Italy, Saturday, Feb.25, 2012. (AP Photo/Luca Bruno)

Ieri sera allo stadio Meazza di Milano, al 25′ della partita del campionato italiano di calcio tra Milan e Juventus, il centrocampista del Milan Sulley Muntari ha colpito di testa da distanza ravvicinata e Gianluigi Buffon, portiere della Juventus, ha respinto. Il guardalinee Romagnoli però non si è accorto che la palla aveva superato la linea di porta di parecchi centimetri e l’arbitro Tagliavento non ha concesso il gol. Gli appassionati di calcio chiamano episodi come questo “gol fantasma”, e in passato ce ne sono stati moltissimi: arbitri che non concedono il gol quando la palla ha ampiamente superato la linea, oppure che, al contrario, convalidano gol inesistenti.

Virgino De Paoli, Lazio-Juventus, 22 gennaio 1967 (risultato finale 0-0)
L’attaccante juventino De Paoli tirò in porta da distanza ravvicinata, la palla entrò, ma rimbalzò fuori. L’arbitro non se ne accorse e, credendo che avesse colpito la traversa, non convalidò il gol. È uno degli esempi più antichi nel calcio italiano del fenomeno dei “gol fantasma”.

Geoff Hurst, Inghilterra-Germania Ovest, 30 luglio 1966 (4-2)
L’attaccante inglese Geoff Hurst, all’undicesimo minuto del primo tempo supplementare della finale dei campionati del mondo, scaricò un potente tiro che, dopo aver colpito la traversa, rimbalzò per terra, uscendo. L’arbitro, dopo un consulto con il guardalinee, decise di concedere il gol, decretando il 3 a 2 per gli inglesi. È uno dei gol più discussi della storia del calcio. Recentemente alcune immagini rallentate al digitale sembrano dimostrare che i pallone non aveva superato la linea di porta.

Frank Lampard, Germania-Inghilterra, 26 giugno 2010 (4-1)
Il centrocampista inglese Frank Lampard superò il portiere tedesco Neuer con un pallonetto da fuori area, la palla toccò la traversa e rimbalzò oltre la linea di porta, ma l’arbitro non concesse il gol. Sarebbe stato il gol del 2 a 2 che avrebbe cambiato la partita. È ritenuto da molti la “vendetta” tedesca del gol di Hurst della finale dei mondiali del 1966.

Oliver Bierhoff, Juventus-Udinese, 1 novembre 1997 (4-1)
L’attaccante dell’Udinese Oliver Bierhoff superò il portiere della Juventus Rampulla. Ma mentre la palla stava entrando in porta intervenne in scivolata Ferrara, difensore della Juventus, scagliando fuori la palla quando però aveva già oltrepassato la linea. L’arbitro Cesari non assegnò il gol, ispirando così un verso della canzone “Ti amo campionato” degli Elio e le Storie Tese.

Marcelo Zalayeta, Bologna-Juventus, 18 dicembre 2007 (0-1)
L’attaccante della Juventus Zalayeta, dopo aver controllato la palla in area, scaricò un destro potente che si infranse sulla traversa, rimbalzando sulla linea e uscendo. L’arbitro concesse il gol, decisivo per la vittoria juventina.

Sergio Pellissier, Chievo-Juventus, 13 marzo 2005 (0-1)
L’attaccante del Chievo Sergio Pellissier scaricò un tiro potente dall’interno dell’area, il pallone anche questa volta colpì la traversa interna e poi rimbalzò un paio di volte tra terreno e traversa. La palla era entrata ma l’arbitro Paparesta non se ne accorse e non concesse il gol.

Thiago Motta, Milan-Inter, 2 aprile 2011 (3-0)
Al 38′ minuto del primo tempo, sul risultato di 1 a 0 per il Milan, il centrocampista dell’Inter Thiago Motta colpì di testa verso la porta difesa dal portiere del Milan Christian Abbiati. Abbiati respinse e l’arbitro non assegnò il gol. Per i tifosi dell’Inter era indubbiamente gol, ma nemmeno la moviola riuscì a stabilire con certezza se il pallone avesse o meno oltrepassato la linea di porta.

Christian Tiffert, Duisburg-Frankfurt, 17 gennaio 2010 (6-0)
Questo non-gol è stato assegnato alla squadra di casa anche se il pallone, sul pallonetto dell’attaccante, colpì la traversa rimbalzando palesemente in campo, lontano dalla linea di porta di almeno un metro e mezzo.

Pedro Mendes, Tottenham-Manchester United, 4 gennaio 2005 (0-0)
Negli ultimi minuti della partita il giocatore del Tottenham Pedro Mendes provò a beffare Roy Carroll, il portiere avversario, tirando da metà campo. Carroll se ne accorse e arretrò fin verso la porta, ma il pallone gli sfuggì di mano e rimbalzò in porta, vistosamente oltre la linea. L’arbitro però non se ne accorse, graziando di fatto Carroll per l’ingenuità.

foto: AP Photo/Luca Bruno