Stefania Prestigiacomo lascia il PdL, anzi no

Resta al governo ma si iscrive al gruppo misto

Foto Mauro Scrobogna / LaPresse
16-12-2010 Roma
Politica
Camera - decreto sui rifiuti della Campani
Nella foto: Stefania Prestigiacomo Ministro Ambiente
Foto Mauro Scrobogna / LaPresse
16-12-2010 Rome
Politics
Chamber of Deputies - trash in Campania Region
In the picture: Stefania prestigiacomo minister for for the Environment
Foto Mauro Scrobogna / LaPresse 16-12-2010 Roma Politica Camera - decreto sui rifiuti della Campani Nella foto: Stefania Prestigiacomo Ministro Ambiente Foto Mauro Scrobogna / LaPresse 16-12-2010 Rome Politics Chamber of Deputies - trash in Campania Region In the picture: Stefania prestigiacomo minister for for the Environment

Così come era successo qualche settimana fa col ministro Carfagna, anche nel caso Prestigiacomo le cose sembrano essere rapidamente rientrate. Questo è quello che scrive l’ANSA.

(ANSA) – ROMA, 22 DIC – ”Una sfortunata coincidenza e un difetto di comunicazione hanno generato oggi uno spiacevole incidente parlamentare. In serata, il Ministro Prestigiacomo e l’Onorevole Cicchitto – a Palazzo Chigi, alla presenza del Sottosegretario Gianni Letta – hanno chiarito ogni equivoco, superando l’incidente, scambiandosi un reciproco attestato di stima e di fiducia”. E’ quanto si legge in una nota diffusa in tarda serata da palazzo Chigi.

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«Non mi riconosco più nel Pdl, pertanto resterò al governo, ma mi dimetto dal gruppo e mi iscriverò al Misto». L’ultima tegola nella maggioranza arriva con lo strappo di Stefania Prestigiacomo che ha annunciato l’uscita dal partito parlando con i giornalisti in sala stampa alla Camera dopo il voto dell’aula sul ddl lavoro. La Prestigiacomo, visibilmente scossa e in lacrime, ha detto che «parlerà direttamente a Berlusconi» della vicenda.
Pochi minuti prima nell’Aula della Camera il ministro dell’Ambiente aveva votato diversamente dalla maggioranza, e non per errore. L’Assemblea di Montecitorio ha respinto per soli tre voti la proposta di sospendere l’esame del testo sulla libera imprenditorialità ed il sostegno del reddito avanzata dal Pd e sostenuta dalla Prestigiacomo che si era espressa a favore della sospensione. Dopo il voto, visibilmente contrariata, il ministro ha preso le sue carte e lasciato di corsa l’Aula, mentre dai banchi del Pdl c’è chi gridava: «Dimissioni, dimissioni».

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