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  • Lunedì 16 agosto 2010

Weeds, la sesta stagione

Stasera negli Stati Uniti ricomincia la serie tv sullo spaccio di marijuana nella ricca provincia americana da parte di una insospettabile casalinga

di Chiara Lino

Stasera negli Stati Uniti debutta la sesta stagione di Weeds: la serie andrà in onda come sempre su Showtime, rete via cavo che ha fatto delle serie tv sopra le righe un po’ la sua bandiera. Nonostante il suo discreto seguito di appassionati, in Italia la serie è stata trasmessa un po’ su Rai2 e un po’ su Rai4, spesso andando in onda addirittura in terza serata e solo fino alla seconda stagione: la noncuranza nel parlare di sesso e droghe, tra l’altro con personaggi minorenni presenti e partecipanti, non è ben vista dalle linee guida delle nostre trasmissioni in chiaro. Weeds è anche, va detto, un prodotto difficile da classificare: definito da Wikipedia “commedia nera”, candidato nella categoria comedy ad ogni premio per la tv, resta una serie che non fa (e probabilmente non vuole far) ridere.

La trama, riassunta all’osso, è questa: Nancy, giovane casalinga benestante rimasta vedova all’improvviso, comincia a spacciare marijuana per mantenere il proprio stile di vita. Il tutto è confezionato nel classico pacchetto completo: sobborgo californiano per persone ricche e di bell’aspetto, personaggi assurdi e una sigla, la Little Boxes di Malvina Reynolds poi reinterpretata da diversi artisti, che descrive in modo molto efficace l’intenzione della serie di grattare via la patina dell’apparenza.

Da ormai qualche anno la trama si è distaccata con decisione da quella delle prime stagioni. Le Little Boxes dei titoli di apertura sono sparite: la canzone, sintesi perfetta della maschera di convenzionale rispettabilità che copriva il commercio di droga nella ricca zona residenziale di Agrestic, non aveva più alcun senso. L’azione si è spostata al confine con il Messico e la parte di critica all’ipocrita borghesia americana è stata soppiantata da trafficanti messicani e sparatorie, rendendo forse più movimentata la sceneggiatura ma decisamente meno sottile il messaggio.
https://www.youtube.com/watch?v=VU7autny1Mc