domenica 1 Giugno 2025
La scrittrice e critica letteraria Loredana Lipperini ha raccontato sul suo blog un caso che riguarda la cosiddetta “formazione continua” introdotta dall’ Ordine dei giornalisti nel 2014. Le regole prescritte per legge impongono che ogni anno gli iscritti all’Ordine accumulino una quota di “crediti” – dei punti, in sostanza – partecipando a corsi, convegni e iniziative dedicati: tutto nasceva da una buona intenzione di garantire una qualità aggiornata del lavoro giornalistico, ma è stato concretizzato in una necessità di raggiungere il numero di punti richiesto con la minor fatica possibile e nella nascita di un esteso indotto di forniture di punti spesso attraverso contenuti superficiali. Una seccatura di cui liberarsi.
“Dal momento che sono una persona curiosa, e non più iscritta all’ordine da una decina d’anni, sono andata a guardarmi i temi dei corsi di formazione del Lazio, che danno diritto ai relativi crediti.
Gennaio 2024
“100 anni di Italo Calvino. Un talento giornalistico inespresso”. Con tutto l’amore inesauribile per Calvino, non mi sembra che la formazione di un giornalista passi per il “talento inespresso” di Italo.
Marzo 2024
“Comunicare le trasformazioni del lavoro” in collaborazione con il CNEL. Con i saluti di Renato Brunetta.
Ma anche:
“La salvaguardia dei libri, dal Salone Monumentale alla Biblioteca della Camera dei Deputati”. Ora, sulla salvaguardia dei libri ci sarebbe moltissimo da dire, ma ho come la sensazione che non intendiamo la stessa cosa. Andiamo avanti.
Dicembre 2024
“La Biblioteca segreta nella Sala della Crociera al Collegio Romano: la deontologia professionale nel Giornalismo Culturale – esperienze e temi”. Non esattamente sullo stato delle biblioteche italiane, direi. Anche perché, si legge, l’offerta formativa consente “ai colleghi di essere in regola e rispettare l’obbligo di legge e, al contempo, di poter usufruire di preziose occasioni per conoscere siti artistici e culturali di grande valore”. Bellissimo, bravi, bene, avremmo qualche problemino di diversa natura, in materia.
Febbraio 2025
“Roma artista. Come i mass media raccontano la capitale della cultura e i talenti artistici al femminile”. Con tutto l’amore per le pittrici del XVI secolo a Roma, magari, anche qui, avremmo diverse priorità.
Marzo 2025
“Roma, dai Colonna alla grande bellezza”, Relatore di eccezione leggo, “Enrico Vanzina, regista e scrittore iscritto al nostro ordine. Vanzina ha dato vita a un viaggio attraverso ricordi personali, storie, aneddoti e fatti di cronaca che hanno descritto la Capitale e i romani tra vizi e virtù. A fare da cornice le vicende legate allo storico Palazzo Colonna, narrate dal principe Prospero Colonna, gentilissimo padrone di casa di un palazzo che ha segnato la storia di Roma””.
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