Maturità 2018, c’è la prima prova: le cose utili da sapere

A che ora si inizia? Cosa è permesso portarsi? Cosa non bisogna dimenticare? E soprattutto: di che tracce si parla?

Gli esami di maturità cominciano domani – mercoledì 20 giugno – e saranno gli ultimi a svolgersi secondo la classica modalità delle tre prove scritte e un colloquio orale: dal 2019 infatti l’esame cambierà a seguito delle innovazioni previste dalla riforma della scuola del governo Renzi, che prevede due sole prove scritte e nuovi criteri di ammissione.

Leggi anche: il liveblog del Post sulle tracce della prima prova.

Tracce possibili
L’esame di maturità comincerà con la cosiddetta “prima prova”, quella di italiano. Ci sono quattro tipologie di tracce fra cui scegliere: analisi del testo, saggio breve o articolo di giornale (a tema artistico-letterario, tecnico-scientifico, storico-politico o socio-economico), tema storico o tema di attualità. Qui ci sono le tracce dell’anno scorso, per farsi un’idea. In questi giorni si parla molto dei possibili argomenti della prima prova, come al solito a partire da alcune ricorrenze: si parla per esempio di Gabriele D’Annunzio, morto 80 anni fa, mentre la promulgazione delle leggi razziali – del 1938 – potrebbe essere lo spunto per il tema di attualità (a gennaio se ne parlò tra le altre cose per via della nomina a senatrice a vita di Liliana Segre).

Orari
Per la prima prova della maturità gli studenti avranno a disposizione al massimo sei ore: si potrà consegnare ed uscire dall’aula anche prima, ma bisognerà comunque aspettare che ne siano trascorse almeno tre dall’inizio, previsto per le 8,30 del mattino.

Documento di identità
Prima dell’inizio di ogni prova degli esami di maturità agli studenti potrebbe venir chiesto di presentare un loro documento di identità valido. Portarlo con se è obbligatorio, anche se spesso i documenti non vengono controllati se i professori conoscono molto bene tutti gli alunni.

Dizionario
In classe, gli studenti, potranno portare solo il dizionario di italiano. Siate certi di averne uno in casa per non finire così. Come sempre, ma è stato ribadito in una recente circolare del MIUR, saranno vietati «cellulari, smartphone, PC e qualsiasi altra apparecchiatura elettronica in grado di accedere alla rete o riprodurre file e immagini».

Acqua e cibo
All’esame è permesso portarsi qualcosa da bere e qualcosa da mangiare. Ed è importante farlo perché per la durata dell’esame non sarà permesso alzarsi dal banco se non per andare in bagno.

Commissioni
Se volete conoscere la composizione delle commissioni d’esame delle diverse scuole d’Italia, le trovate sul sito del MIUR, insieme a tutte le altre informazioni ufficiali sugli esami di maturità.

Seconda prova
La seconda prova dell’esame di maturità sarà giovedì 21 giugno e riguarderà una materia diversa in base al corso di studi. Il MIUR le ha annunciate a gennaio, come succede ogni anno. I diversi tipi di prove hanno anche diverse durate: al liceo classico, per esempio, il limite massimo è di quattro ore, all’artistico si hanno a disposizione fino a 6 ore al giorno, per tre giorni.

Come si chiama la maturità?
Il nome ufficiale della prova è esame di Stato di istruzione secondaria di secondo grado (o anche esame di Stato del secondo ciclo): noi la conosciamo meglio come Maturità perché il termine è rimasto nel linguaggio comune anche dopo che ha smesso di essere il nome ufficiale dell’esame, dall’anno scolastico 1998-1999.

Numeri
L’esame di maturità di quest’anno riguarderà 509.307 studentesse e studenti, 25.606 classi e 12.865 commissioni d’esame.

Secondo i dati diffusi dal MIUR, nel 2017, il 96,1 per cento degli studenti scrutinati era stato ammesso all’esame. Il 99,5 per cento degli esaminati era stato promosso, con l’1,2 per cento dei candidati che aveva ottenuto il voto di 100 e lode. Il 5,3 per cento degli ammessi aveva preso 100, il 28,6 per cento aveva ricevuto un voto compreso fra 71 e 80.