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  • Martedì 8 agosto 2017

Il caso delle uova contaminate in Europa

Dai Paesi Bassi sono arrivate anche in Regno Unito, Francia, Svezia e Svizzera: tutti i prodotti in cui sono state usate dovranno essere ritirati dal commercio

I lavoratori di un allevamento di polli di Onstwedde, nei Paesi Bassi, distruggono le loro uova, il 3 agosto 2017 (PATRICK HUISMAN/AFP/Getty Images)
I lavoratori di un allevamento di polli di Onstwedde, nei Paesi Bassi, distruggono le loro uova, il 3 agosto 2017 (PATRICK HUISMAN/AFP/Getty Images)

Le autorità per la sicurezza del cibo di Regno Unito, Francia, Svezia e Svizzera sono state avvisate attraverso l’Unione Europea che alcune uova contaminate dal fipronil, un insetticida vietato nella produzione di cibo per le persone, potrebbero essere arrivate nei loro paesi. Di queste uova si sta parlando da un paio di settimane: provengono dai Paesi Bassi, dove 180 allevamenti sono stati chiusi in via precauzionale mentre è in corso un’indagine sulla contaminazione e milioni di uova sono state sequestrate e distrutte. In Svezia e in Svizzera le uova sono arrivate direttamente dai Paesi Bassi, in Francia e nel Regno Unito attraverso la Germania.

Tutte le uova sono tracciabili (l’autorità per la sicurezza del cibo dei Paesi Bassi ha pubblicato una guida per riconoscerle a partire dal codice che c’è stampato sopra), quindi i paesi avvisati non dovrebbero avere difficoltà a scoprire dove sono finite e ritirare dal commercio tutti i prodotti in cui sono state usate, per esempio quelli delle fabbriche di dolci e prodotti da forno.

In ogni caso la quantità di uova che hanno raggiunto i paesi coinvolti non è tanto alta da dover preoccupare i consumatori. L’Autorità per la sicurezza del cibo del Regno Unito ha stimato che le uova contaminate che sono state importate dalla Germania sono solo lo 0,0001 per cento delle uova che il paese importa ogni anno.

Il fipronil viene usato dai veterinari per proteggere gli animali da pulci, pidocchi e zecche; secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, se ingerito in grandi quantità nel corso del tempo, il fipronil può essere «moderatamente pericoloso» per la salute umana; in particolare ha un effetto sui reni, sul fegato e sulla tiroide. Negli allevamenti dei Paesi Bassi in cui è stato trovato, il fipronil era usato insieme a dei prodotti per le pulizie. In Belgio è stata aperta un’indagine su due società che realizzano sostanze per il trattamento degli animali da allevamento: potrebbero aver usato l’insetticida per aumentare l’efficacia dei loro prodotti. In Germania tracce di fipronil sono state trovate in quattro allevamenti nello stato della Bassa Sassonia. In Francia un allevamento nel nord del paese è stato messo sotto sorveglianza dopo che il suo proprietario ha segnalato l’uso del fipronil da parte di uno dei suoi fornitori. Nei Paesi Bassi, in Belgio e in Germania i prodotti fatti con le uova degli allevamenti in cui era stato usato il fipronil sono già stati ritirati.

Secondo la Federazione dell’agricoltura e dell’orticoltura dei Paesi Bassi (LTO), potrebbe essere necessaria la soppressione di milioni di galline per liberare completamente gli allevamenti del paese dalle tracce di fipronil. L’Associazione degli allevatori di polli olandesi ha detto che i suoi membri non sapevano che i prodotti per la pulizia degli allevamenti contenessero l’insetticida; il segretario dell’associazione Aalt den Herder ha anche detto che il rischio per i consumatori è stato sovrastimato e che tutta la questione, più che rappresentare un pericolo per la salute, è un problema che riguarda la fiducia dei consumatori.