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  • Mercoledì 1 marzo 2017

Ci sono nuovi problemi con la cessione del Milan

Il famigerato "closing" della trattativa era previsto per dopodomani, ma sarà probabilmente rinviato di un mese per nuovi problemi finanziari della cordata cinese

(Marco Luzzani/Getty Images)
(Marco Luzzani/Getty Images)

La cessione a una cordata di imprenditori cinesi del Milan, una delle più popolari e vincenti squadre di calcio italiane, che avrebbe dovuto concludersi in questi giorni dopo mesi di trattative e rinvii, sembra aver subito nuovi ritardi. L’assemblea dei soci del Milan che doveva concludere la cessione era stata convocata per oggi (con possibilità di rinvio al 3 marzo), ma i giornali italiani sostengono che “quasi certamente” verrà rinviata di circa un mese (il Milan non ha ancora commentato nessuna di queste voci, salvo limitare la convocazione dell’assemblea dei soci al solo 3 marzo). Sembra che questo nuovo rinvio sia dovuto al fatto che due degli investitori della cordata cinese – di cui tuttora si sa pochissimo – abbiano improvvisamente abbandonato il progetto, creando un problema di liquidità agli altri investitori. Al momento l’ipotesi più probabile è che la cordata cinese versi una nuova caparra – la terza consecutiva dal valore di 100 milioni di euro – per poi provare a chiudere l’acquisto nel giro di un mese; ma la notizia non è stata ancora confermata da fonti ufficiali.

La cordata cinese che dovrebbe acquistare il 99,93 per cento del Milan da Fininvest – rappresentata formalmente da una società chiamata Sino-Europe Sports – ha già avuto diversi problemi in passato, soprattutto legati al reperimento degli investitori e al trasferimento di fondi dalla Cina all’Italia. Il capo di Sino-Europe Sports è l’imprenditore cinese Yonghong Li, relativamente poco conosciuto persino negli ambienti finanziari: sugli altri investitori circolano da mesi voci diverse da giornale a giornale mai confermate né da Sino-Europe Sports né da Fininvest.

Anche sui problemi sorti nelle ultime ore, i giornali riportano cifre molto diverse: secondo Marco Bellinazzo, giornalista del Sole 24 Ore che si occupa di calcio ed economia, dei circa 320 milioni che servono per completare la cessione ne mancano ancora 200. Laura Bandinelli, giornalista della Stampa considerata molto affidabile sulle questioni societarie del Milan, stima invece che ne manchino «una ventina». Non c’è una stima certa nemmeno sui costi di gestione di questa stagione sportiva, che Fininvest sta anticipando e che in futuro dovrebbero essere rimborsate da Sino-Europe Sports: secondo Carlo Festa del Sole 24 Ore parliamo di 70 milioni di euro, per Bandinelli invece sono 100. Tutti i giornalisti che si stanno occupando dell’affare concordano che al momento l’opzione più probabile sia quella di un nuovo rinvio, e il trasferimento di una nuova caparra da 100 milioni di euro in attesa di una nuova assemblea e di una definitiva cessione del Milan.

Il Milan è la squadra italiana che ha vinto più di tutte in Europa, e fra la metà degli anni Ottanta e il 2010 circa è rimasta costantemente fra le più forti squadre europee. Poi i risultati sono peggiorati, complice una gestione sportiva discutibile e un certo disimpegno – soprattutto economico – del presidente Silvio Berlusconi. Dal 2011 a oggi il Milan non ha vinto praticamente niente e non disputa un torneo europeo da ormai tre stagioni. Quest’estate ha assunto come allenatore Vincenzo Montella e comprato soprattutto giocatori modesti. Al momento in Serie A è sorprendentemente settimo in classifica, dato che secondo molti sta giocando al di sopra delle proprie possibilità.