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  • Mercoledì 15 febbraio 2017

Il Real Madrid ha battuto il Napoli 3-1

Il Napoli è andato in vantaggio con Insigne dopo appena dieci minuti, poi il Real ha recuperato con Benzema, Kroos e un gran gol di Casemiro

Toni Kroos esulta dopo il gol segnato al Napoli (Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images)
Toni Kroos esulta dopo il gol segnato al Napoli (Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images)

Il Real Madrid ha battuto 3-1 il Napoli nella partita di andata degli ottavi di finale di Champions League, giocata stasera al Santiago Bernabeu. Il Napoli è andato in vantaggio all’ottavo minuto con un tiro a giro dalla trequarti di Lorenzo Insigne, su cui Keylor Navas, il portiere del Real, si è fatto trovare impreparato. Il Real ha pareggiato dieci minuti dopo con un colpo di testa di Karim Benzema, per poi concludere il primo tempo in controllo del gioco e dopo aver creato diverse occasioni per andare in vantaggio. Il secondo gol del Real lo ha fatto Toni Kroos mentre il terzo è stato segnato al 54esimo minuto dal centrocampista brasiliano Casemiro con un gran tiro al volo da fuori area. Negli ultimi venti minuti di partita il Napoli ha cercato di portarsi in attacco per segnare almeno un altro gol in vista della partita di ritorno, andandoci solo molto vicino con Mertens. A dieci minuti dalla fine è stato invece annullato un gol per fuorigioco a Callejon. La partita di ritorno verrà giocata a Napoli il 7 marzo.

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Spesso nella fase a eliminazione diretta della Champions League si sente dire che una certa partita sarà la più importante della stagione per una delle due squadre che la giocheranno. Real Madrid-Napoli di questa sera, andata degli ottavi di finale di Champions League, è importante per entrambe ma in misure diverse: per il Real Madrid, perché punta sempre a vincere qualsiasi torneo a cui partecipa, e per il Napoli, che è tornato agli ottavi di finale del torneo dopo cinque anni e per la seconda volta nella sua storia.

Il Real Madrid è abituato a gare del genere: è la squadra campione in carica, ha vinto undici Champions League e non deve dimostrare niente di particolare. E poi parte nettamente favorita. Per il Napoli invece questa non è solo la partita più importante della stagione in corso, ma anche dei suoi ultimi nove anni. È la seconda volta nella sua storia che il Napoli arriva a giocare una partita così importante, e da quando è tornato ai più alti livelli del calcio europeo non ha mai affrontato una squadra forte e prestigiosa come il Real in una doppia sfida secca. Inoltre arriva a giocarsi questa partita con un gruppo di giocatori di primo livello – uno dei più interessanti e talentuosi d’Europa –che gioca il miglior calcio d’Italia. Ha un allenatore, Maurizio Sarri, che nonostante abbia 58 anni e alleni in Serie A da poco, da tre stagioni fa giocare le sue squadre come se ne vedono poche.

Il Napoli non perde una partita da ottobre, e da novembre ha smesso di pareggiarne troppe. Questo ha permesso alla squadra di rimontare i punti persi nei primi mesi della stagione fino a portarsi in terza posizione a due punti dalla Roma, e di passare il proprio girone di Champions League da prima classificata. La qualificazione da prima non è servita a evitare di pescare una delle due squadre più forti del mondo, ma almeno il Napoli avrà il piccolo vantaggio di giocare il ritorno in casa.

Le cose che allontanano l’ipotesi di una netta sconfitta del Napoli nel doppio confronto sono principalmente due. La squadra si è presentata a questa partita nella sua miglior condizione, all’apice della forma, con dei giocatori che in questo momento non potrebbero stare meglio. Inoltre può colmare parte del divario qualitativo che lo separa dal Real Madrid con il suo gioco rapido, portato avanti da fitte reti di passaggi e da un movimento continuo dei giocatori in campo ad accompagnare le azioni.

Il Napoli ha passato alcune settimane complicate, in cui ha anche rischiato di uscire dalla Champions League. Poi però, dalle vittorie di dicembre contro Benfica e Inter, ha risolto rapidamente i suoi problemi e ha dato prova di sapere giocare a memoria con effetti ben visibili. Segna con molta facilità – ha il miglior attacco della Serie A – e può farlo con almeno cinque giocatori diversi: dall’attacco formato da Mertens, Callejon e Insigne al centrocampo con Hamsik e Zieliński. Fra i cinque citati, Mertens in particolare sta passando il miglior momento della sua carriera. È in perfette condizioni da mesi e in questa Serie A ha partecipato attivamente a 20 gol: ne ha segnati 16 e ha realizzato 4 assist decisivi per i compagni. Nelle ultime dieci partite disputate è stato coinvolto in un’azione da gol ogni 42 minuti, cosa che non è riuscita a nessun altro calciatore in Europa.

Da un anno siamo abituati a vedere il Real Madrid di Zinedine Zidane vincere quasi sempre. I primi dubbi che circolavano quando il club aveva deciso di sostituire Rafa Benitez con uno che fino a lì non aveva mai fatto l’allenatore, se non nelle giovanili, sono cessati prima con una lunga serie di partite vinte, poi definitivamente con la vittoria della Champions League, l’undicesima nella storia del Real. Anche in questa stagione il Real Madrid di Zidane sta continuando a vincere: è in testa al campionato spagnolo e a dicembre ha vinto il Mondiale per club FIFA. Tutti sanno cosa sono in grado di fare Cristiano Ronaldo, Karim Benzema, Luka Modric, Toni Kroos, Marcelo e Sergio Ramos quando giocano al loro meglio, ma ultimamente il Real ha avuto delle difficoltà nell’affrontare squadre della Liga spagnola con un preciso ed efficace sistema di gioco, come il Siviglia e il Celta Vigo, che per alcuni aspetti possono ricordare il Napoli.

Ci si aspetta quindi una partita molto combattuta e dall’esito non scontato: e dall’altra parte, se è vero che il Real Madrid non deve dimostrare niente, il Napoli può giocarsela. Una sconfitta non rovinerebbe niente di quello fatto dalla squadra fin qui, perché gli avversari sono i campioni in carica del torneo. Nella conferenza stampa di ieri, Sarri ha detto: “Fare una partita timorosa qui sarebbe controproducente. Cercheremo di avere la follia di venire qui a giocare il nostro calcio, sapendo che anche riuscendoci potrebbe non bastare contro la squadra campione del mondo in questo momento. Per noi è importante vedere a che punto siamo al confronto di queste squadre al top”.

Infine un’ultima cosa che rende la partita di stasera ancora più interessante: Real Madrid e Napoli non si incontrano in una partita ufficiale dal 1987, quando giocarono contro nel primo turno della Coppa Campioni. Allora il Real giocava, fra gli altri, con Emilio Butragueño, Carlos Santillana e Míchel; il Napoli aveva Diego Armando Maradona, Bruno Giordano, Ciro Ferrara e Salvatore Bagni. Vinse il Real per 2-0 grazie ai gol di Tendillo e Míchel.

Le probabili formazioni

A differenza del Napoli, che ha tutta la rosa disponibile, il Real Madrid sarà senza Gareth Bale e Danilo.

Real Madrid (4-3-3) Navas; Carvajal, Varane, Sergio Ramos, Marcelo; Modrić, Casemiro, Kroos; Lucas Vázquez, Benzema, Cristiano Ronaldo
Napoli (4-3-3) Reina; Hysaj, Raúl Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Zieliński, Diawara, Hamsik; Callejón, Mertens, Insigne

Dove vedere Real Madrid-Napoli

La partita verrà trasmessa in esclusiva da Mediaset Premium, su Premium Sport e in streaming da pc, tablet e smartphone con Premium Play.