• Sport
  • Martedì 25 novembre 2014

Phillip Hughes è morto

Aveva 25 anni ed era un importante giocatore australiano di cricket, due giorni fa era stato colpito alla testa dalla palla durante una partita

Phillip Hughes
Phillip Hughes

Aggiornamento di giovedì 27 novembre: Phillip Hughes è morto in ospedale a Sydney, aveva 25 anni. Dopo l’incidente allo stadio Sydney Cricket Ground di martedì scorso (quando era stato colpito alla testa da una palla tirata da un lanciatore della squadra avversaria) non aveva mai ripreso coscienza. Aveva anche subito un intervento al cervello di circa 90 minuti ed era rimasto per due giorni in terapia intensiva. In molti, dopo la notizia della sua morte, hanno rilasciato dichiarazioni di sostegno alla famiglia. Tra questi, il primo ministro australiano Tony Abbott. La notizia è in apertura sui siti dei principali giornali australiani:

***

Il giocatore di cricket australiano Phillip Hughes, battitore della squadra South Australia, è ricoverato in condizioni critiche dopo essere stato colpito alla testa da una palla tirata da un lanciatore della squadra avversaria durante una partita giocata martedì allo stadio Sydney Cricket Ground. Dopo essere stato colpito, poco al di sotto dell’orecchio sinistro, Hughes – che indossava regolarmente il casco di protezione – è rimasto in piedi per qualche secondo, portandosi le mani sulle ginocchia, e poi è caduto sul campo di gioco. La partita – South Australia contro New South Wales – è stata subito interrotta. Dopo essere stato intubato dallo staff medico in campo per permettere una ventilazione di emergenza, Hughes è stato trasportato all’ospedale St Vincent dove ha subito un intervento chirurgico. Attualmente si trova nell’unità di terapia intensiva in stato di coma indotto: le sue condizioni non saranno ulteriormente chiarite prima delle prossime 24-48 ore. Hughes ha 25 anni. La notizia è in apertura su tutti i giornali australiani: il Sydney Morning Herald, ABC News, The Australian, 9News e SkyNews.

La palla che ha colpito Hughes era stata tirata da Sean Abbott, un lanciatore della squadra di casa. Come nel baseball, nel cricket il lanciatore deve lanciare la palla facendo in modo che il battitore della squadra avversaria non sia in grado di ribatterla con la mazza. In questo sport i tiri dei lanciatori raggiungono regolarmente una velocità di circa 140 chilometri orari: la mazza del battitore è di legno, lunga poco meno di 1 metro e larga circa 10 centimetri. La palla ha più o meno le stesse dimensioni di una palla da baseball ma è più dura e più pesante: per questo motivo i battitori giocano con imbottiture e protezioni piuttosto evidenti, anche perché i lanciatori possono sostanzialmente lanciare la palla all’altezza che vogliono.

Non è raro che i battitori ricevano colpi alla testa e le ferite alla testa non sono infrequenti. Ciononostante l’infortunio di Hughes ha ricevuto moltissime attenzioni mediatiche sia per la gravità dell’incidente sia per la visibilità dell’evento: si trattava di una partita di Sheffield Shield, il più importante torneo di cricket in Australia, che si gioca tra le squadre dei sei stati del paese. Dopo essere stato colpito ed essere stato trasportato e disteso a bordo dal campo, Hughes ha ricevuto dai medici sportivi una serie di interventi di emergenza per un tempo piuttosto lungo – circa 40 minuti – intanto che la partita era stata interrotta, e prima che Hughes venisse trasportato in ospedale. Sul campo di gioco era anche atterrato un elicottero di soccorso medico, in caso di necessità. Ci sono stati momenti di grande incertezza riguardo le condizioni di Hughes, che comunque sono subito sembrate molto gravi, anche in seguito alla decisione di interrompere definitivamente la partita.

– Come funziona il cricket?

Nei momenti dopo l’incidente l’emittente televisiva australiana ABC News ha diffuso tramite il proprio account Twitter un’informazione da molti ritenuta intempestiva e inopportuna, e ha ricevuto numerose critiche. Dopo che Hughes è stato trasportato in ospedale in elicottero, ABC News ha scritto in un tweet che la squadra di New South Wales “non può confermare se Phillip Hughes fosse ancora vivo quando ha lasciato lo stadio”. Molte persone su Twitter hanno definito quel tweet “stupido”, “inopportuno”, “disgustoso”, “irresponsabile” e, più in genere, “pessimo giornalismo”. ABC News si è poi scusata e ha deciso di cancellare quel tweet.

Phillip Hughes

 

I medici intervenuti in campo hanno detto di aver praticato una serie di interventi di emergenza molto importanti, che potrebbero aver salvato la vita a Hughes. Anthony Cross, presidente dell’Australasian College di Medicina di emergenza, ha detto che la durezza delle palle da cricket rende piuttosto comuni nel dipartimento di pronto soccorso gli infortuni causati da questo sport. Ma ha anche aggiunto che, grazie alla presenza dei caschi di protezione, la maggior parte degli infortuni non sono quasi mai gravi quanto quello capitato a Hughes.