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  • Lunedì 30 giugno 2014

La manifestazione per i tre ragazzi israeliani scomparsi

Migliaia di persone si sono riunite a Tel Aviv per chiedere la liberazione dei tre ragazzi scomparsi in Cisgordania (le foto)

Thousands of Israelis gather for a rally calling for the release of the three missing Israeli teens, feared abducted in the West Bank on June 12, in Tel Aviv, Israel, Sunday, June 29, 2014. There has been an increase in rockets launched from the Hamas-ruled territory toward Israel this month, as the army has carried out a wide-ranging operation against Hamas in the West Bank while searching for three Israeli teens who Israel says were abducted by the Palestinian militant group. (AP Photo/Oded Balilty)
Thousands of Israelis gather for a rally calling for the release of the three missing Israeli teens, feared abducted in the West Bank on June 12, in Tel Aviv, Israel, Sunday, June 29, 2014. There has been an increase in rockets launched from the Hamas-ruled territory toward Israel this month, as the army has carried out a wide-ranging operation against Hamas in the West Bank while searching for three Israeli teens who Israel says were abducted by the Palestinian militant group. (AP Photo/Oded Balilty)

Domenica 29 giugno circa duemila persone si sono riunite a Tel Aviv, in piazza Rabin, per manifestare a favore della liberazione dei tre ragazzi israeliani rapiti più di due settimane fa in Cisgiordania. Al corteo hanno partecipato anche diversi cantanti e musicisti israeliani che hanno tenuto un concerto davanti alla folla. Il leader dell’opposizione Isaac Herzog (del partito laburista) ha detto: «Gilad, Eyal e Naftali (questi i nomi dei tre ragazzi, ndr) non sono solo dei giovani la cui vita è stata stroncata in un istante dai terroristi, ma sono un simbolo. Sono venuto in questa piazza stasera con migliaia di persone provenienti da ogni angolo del paese per dire alle famiglie dei tre ragazzi che non ci fermeremo fino a quando non li riporteremo a casa».

I tre ragazzi, due di 16 e uno di 19 anni, erano scomparsi dallo scorso 12 giugno dopo essere stati visti per l’ultima volta a Gush Etzion, un insediamento israeliano poco lontano dalla città di Hebron, all’interno della Cisgiordania. Di “rapimento” aveva parlato il primo ministro Benjamin Netanyahu accusando immediatamente Hamas, il movimento islamico che controlla la Striscia di Gaza. Giovedì 26 giugno i servizi segreti di Israele hanno rivelato l’identità dei due principali sospettati del rapimento: «I due principali terroristi coinvolti nel rapimento sono Marwan Qawasmeh e Amar Abu Aisha, membri di Hamas a Hebron, che sono ricercati dallo Shin Beth – l’agenzia di intelligence dello stato di Israele – e dall’esercito israeliano».