• Mondo
  • Martedì 10 dicembre 2013

Cosa succede a Kiev

È arrivato un video di George Clooney per i manifestanti, Piazza Indipendenza non è stata sgomberata ma la polizia ha distrutto alcuni accampamenti

Riot police stand guard around Kiev's Independence Square on December 9, 2013. Ukrainian police forced protesters who have blockaded the government headquarters in central Kiev for a week to move away from the building. A column of special troops moved in on the protestors to force them to leave, upon which opposition MPs urged the demonstrators to move down the street to Independence Square, the main protest venue. AFP PHOTO / GENYA SAVILOV (Photo credit should read GENYA SAVILOV/AFP/Getty Images)
Riot police stand guard around Kiev's Independence Square on December 9, 2013. Ukrainian police forced protesters who have blockaded the government headquarters in central Kiev for a week to move away from the building. A column of special troops moved in on the protestors to force them to leave, upon which opposition MPs urged the demonstrators to move down the street to Independence Square, the main protest venue. AFP PHOTO / GENYA SAVILOV (Photo credit should read GENYA SAVILOV/AFP/Getty Images)

La possibilità di un dialogo tra il presidente ucraino Viktor Yanukovich e i manifestanti anti-governativi sembra allontanarsi dopo lunedì notte: il governo ha ordinato la distruzione di alcune barricate e piccoli accampamenti vicino ai palazzi governativi a Kiev e ha fatto interrompere la fornitura di energia elettrica al municipio della città, occupato da dieci giorni dagli attivisti e circondato dagli agenti che potrebbero sgomberarlo da un momento all’altro.

Piazza Indipendenza – il cuore delle proteste, dove sono accampate da giorni migliaia di persone – invece non è stata sgomberata, nonostante l’arrivo lunedì pomeriggio di centinaia di poliziotti in tenuta antisommossa. I poliziotti hanno bloccato le uscite della piazza e accerchiato i manifestanti. Alcuni di loro indossavano elmetti ed erano armati con lunghi bastoni, e ci sono stati scontri con gli agenti. Di notte la temperatura è scesa sette gradi sotto lo zero, e sia poliziotti che manifestanti hanno dovuto affrontare il gelo e la neve, caduta lunedì.

Agenti dei servizi segreti sono entrati nel quartier generale del partito “Patria”, il cui leader parlamentare Arseniy Yatsenyuk è tra i principali organizzatori delle proteste, e hanno sequestrato alcuni computer. Ostap Semerak, un parlamentare di “Patria”, ha detto al Guardian che «in questo edificio ci sono gli uffici di molti parlamentari e questo gesto è stato completamente illegale. Se c’era un mandato dal tribunale avrebbero dovuto mostrarlo, questo comportamento è violento». “Patria” è soprattutto il partito dell’ex premier ucraina Yulia Tymoshenko, in carcere dal 2011, considerato simbolo e punto di riferimento delle proteste. Domenica i servizi di sicurezza hanno aperto un’indagine per tradimento contro alcuni politici, dei quali non è stata diffusa l’identità, e lunedì Yatsenyuk ha detto di essere stato convocato per un interrogatorio il giorno seguente.

Il primo ministro Mykola Azarov ha invitato i manifestanti ad abbandonare le barricate attorno ai palazzi governativi e minacciato di togliere i fondi federali all’ovest del paese, che ha iniziato lo sciopero generale. Soltanto lunedì il presidente Viktor Yanukovich aveva proposto di aprire una trattativa con i suoi tre predecessori per risolvere la crisi politica e trovare una pacificazione. Nel frattempo la diplomazia europea e quella statunitense stanno cercando di risolvere in qualche modo la crisi. Martedì e mercoledì l’Alto rappresentante per gli affari esteri dell’Unione europea, Catherine Ashton, sarà a Kiev, mentre il vicepresidente americano Joe Biden e il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso hanno telefonato al presidente Yanukovich chiedendogli di non usare la forza contro i manifestanti.

Lunedì Vitali Klitschko – ex campione di boxe e capo del partito liberale di centrodestra Udar, tra i leader delle proteste – ha pubblicato su Twitter un video in cui si vede l’attore George Clooney rivolgersi ai manifestanti. Tra le altre cose, Clooney dice: «Volevo mandare un messaggio a tutti voi coraggiosi cittadini dell’Ucraina che state combattendo per andare avanti e non tornare indietro. […] Quando guardate all’Occidente sappiate che noi guardiamo a voi con grande ammirazione. Vi auguriamo che la vostra missione sia pacifica e sicura. Vi auguriamo di avere il governo che volete. E vi auguriamo di avere la forza di tenere duro»·