La canzone di Wyclef Jean per Trayvon Martin

L'ex membro dei Fugees ha pubblicato ieri "Justice (If You're 17)", per ricordare l'omicidio del ragazzo di 17 anni di cui si discute molto negli USA

Ieri il musicista statunitense di origini haitiane Wyclef Jean ha pubblicato online una canzone dedicata al caso di Trayvon Martin. Martin era un il ragazzo afroamericano di 17 anni che è stato ucciso il 26 febbraio scorso a colpi di pistola da George Zimmerman, un vigilante volontario delle ronde di quartiere. L’omicidio è avvenuto nella cittadina di Sanford, in Florida.

(L’omicidio di Trayvon Martin)

Negli ultimi giorni si sono tenute molte manifestazioni che chiedono giustizia per Martin e che criticano l’operato della polizia: Zimmerman, che ha 28 anni, sostiene di aver agito solo per legittima difesa e non è stato arrestato, grazie a una particolare legge in vigore in una trentina di stati degli Stati Uniti, la cosiddetta legge “Stand Your Ground“, che in diversi casi permette di sparare per legittima difesa anche se ci si sente solo minacciati.

La canzone di Wyclef Jean è stata registrata insieme a due altri musicisti chiamati Prescribed e J. Williams, si intitola Justice (If Your 17) (“giustizia, se hai 17 anni”) ed è scaricabile gratuitamente.

Un passaggio del testo della canzone recita “Se hai 17 anni e hai un cappuccio/ Stai attento al tuo volontario di quartiere/ Potrebbe essere la tua ultima chiamata alla ragazza/ Il volontario di quartiere/ Ragazzi ho paura per te se hai 17 anni”. Wyclef e i suoi collaboratori hanno pubblicato su Vimeo anche un cortometraggio, intitolato “I Am”, in cui compaiono diversi ragazzi che hanno la testa coperta dal cappuccio della felpa (lo hoodie): un particolare importante nel caso di Martin, dato che il ragazzo sarebbe stato notato da Zimmerman anche perché teneva la testa coperta.

(Il litigio tra Sean Penn e Wyclef Jean)

Wyclef Jean, 42 anni, è diventato famoso per aver fatto parte dei Fugees negli anni Novanta e ultimamente per essersi candidato alle elezioni presidenziali di Haiti, il suo paese d’origine (la sua candidatura venne esclusa dalla commissione elettorale del paese a tre mesi dalle elezioni, nell’agosto 2010). Jean non è nuovo all’utilizzo della musica per protestare o dire la sua su questioni di attualità: poco dopo l’esclusione dalle elezioni presidenziali scrisse una canzone in cui se la prese anche con l’allora presidente Préval, un tempo da lui stesso sostenuto, accusandolo di aver influenzato il consiglio elettorale. Nel febbraio 2011 ha registrato Freedom, dedicata alle proteste egiziane.

foto: Craig Barritt/Getty Images for Jaguar