domenica 28 Settembre 2025

Valori antichi

Dell’imprenditore francese Pierre-Edouard Stérin parlammo su Charlie l’anno scorso, quando era sembrato possibile il suo acquisto del settimanale Marianne, tra grandi agitazioni della redazione dati gli orientamenti di destra e di fanatismo cristiano di Stérin. Poi non se ne fece niente, ma ora Stérin sta invece comprando, con due soci, un’altra rivista francese, Valeurs actuelles.
Valeurs actuelles è un settimanale nato nel 1966 come testata di notizie finanziarie: sempre con posizioni conservatrici ma più vicino all’estrema destra nell’ultimo decennio, da quando il gruppo editoriale che lo possiede fu ceduto a una società di Iskandar Safa, ricchissimo proprietario di industrie navali e di armamenti, che è morto all’inizio del 2024 (e che aveva avuto in passato dissensi su alcune scelte del giornale). Suo figlio ed erede Akram non è intenzionato a conservare il gruppo editoriale, e da qui il progetto di cessione ai nuovi soci.

Stérin si è arricchito con diversi progetti tra cui i cofanetti regalo Smartbox e il servizio di prenotazioni TheFork. Ha posizioni di integralismo cattolico molto di destra e vicine a quelle del partito Rassemblement National fondato e guidato dalla famiglia Le Pen. Le Monde ricorda che Stérin vive in Belgio “per ragioni fiscali”. Gli altri due soci coinvolti nell’operazione sono Benjamin La Combe, che ha una società di design paesaggistico, e la famiglia Caude, che ha in passato creato progetti di informazione online.
Di Valeurs actuelles risulta una diffusione di circa 73mila copie, in declino rispetto a periodi di crescita e successo nei primi decenni del secolo. I suoi sviluppi sono una storia all’interno della più ampia storia dei successi elettorali delle destre francesi e dello spostamento verso proprietà e orientamenti di destra da parte di diverse testate settimanali.

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