domenica 12 Giugno 2022

Un piccolo sviluppo sulla sede del Corriere

La storia è quella della vendita della storica sede del Corriere della Sera in via Solferino a Milano, che trovate riassunta qui sul Post. Mercoledì la Corte d’appello di Milano ha respinto i ricorsi di RCS, l’editore del Corriere della Sera che vendette la sede e poi ci ripensò, contro due decisioni già avvenute a favore dell’acquirente Blackstone, condannando RCS anche al pagamento di 258mila euro di spese processuali. La situazione quindi resta la stessa, situazione nella quale si attende il giudizio americano sul risarcimento chiesto da Blackstone per la perdita di guadagni seguita alla causa intentata da RCS.
La questione era anche stata più volte raccontata da Charlie:
” RCS vendette nel 2013 al fondo americano Blackstone, mantenendo in una parte degli immobili la redazione del Corriere della Sera , in affitto (la Gazzetta dello Sport fu invece spostata nella sede principale di RCS, nella periferia nordest di Milano). La vendita aiutò le casse di RCS in un momento di grosse difficoltà, ma fu molto contestata dai giornalisti del gruppo.
Quando pochi anni dopo Urbano Cairo divenne azionista di maggioranza e sostanzialmente “editore” del gruppo, decise di contestare quella vendita (era il 2018) sostenendo che fosse stata fatta a condizioni svantaggiose a cui RCS sarebbe stata costretta dalle sue difficoltà (RCS avrà presto pagato in canone di affitto più di quanto ricavò dalla vendita). Il procedimento legale avviato da Cairo (una richiesta di “arbitrato”) interruppe così una nuova trattativa di vendita dell’immobile alla società Allianz da parte di Blackstone (che ne avrebbe ottenuto un ricavo doppio, generando i risentimenti di Cairo): e Blackstone quindi presentò a sua volta negli Stati Uniti una denuncia contro Cairo con una enorme richiesta di danni”.

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