domenica 12 Ottobre 2025

Non olet

Un altro format che Charlie cita spesso, a proposito della permeabilità tra i contenuti giornalistici e quelli pubblicitari, sono le pagine vendute dalle concessionarie dei giornali agli inserzionisti, e che vengono presentate senza indicazioni per cui i lettori le possano distinguere da quelle prodotte in autonomia dalla redazione. Anche questo modello si è esteso oltre ai due quotidiani maggiori (dove è indicato coi titoli “Guide”, “Eventi” o “Orizzonti”), con denominazioni diverse ma sempre ingannevoli. Nel caso di Libero, sotto la denominazione “Speciali”, mercoledì è stata pubblicata una pagina promozionale di un’iniziativa intorno all’ecologia e all’emergenza climatica: argomenti che il giornale – quando non si tratta di pubblicità – è solito irridere e definire sopravvalutati.

Charlie è la newsletter del Post sui giornali e sull'informazione, puoi riceverla gratuitamente ogni domenica mattina iscrivendoti qui.