domenica 30 Novembre 2025

Lo sciopero di venerdì

Si è svolto venerdì lo sciopero a cui hanno aderito molti giornalisti italiani per chiedere il rinnovo del contratto giornalistico e il rispetto di una serie di richieste da parte del maggiore sindacato dei giornalisti, la FNSI: ne avevamo scritto due settimane fa. I giornalisti di alcune testate, come il Manifesto e il Post, hanno partecipato pubblicando messaggi più articolati e “indipendenti” nei confronti della protesta. Il direttore del Foglio ha condiviso le ragioni dello sciopero, ma ha ritenuto inadeguato lo sciopero come strumento. La maggioranza della redazione della Sicilia ha ritenuto di non scioperare per rispetto delle disponibilità dell’azienda. Sabato sono stati pubblicati anche il GiornaleLibero, la VeritàItaliaOggi e diverse testate locali, oltre alla Gazzetta dello Sport. La redazione di quest’ultima e quella del Giornale hanno contestato le scelte dei rispettivi editori. Al quotidiano veneziano il Gazzettino un giornalista è stato contestato dalla redazione per aver aggiornato il sito, venerdì: la direzione e l’azienda hanno detto di non esserne state al corrente.

“La gravità di quanto avvenuto costringerà il Cdr, che ha subito coinvolto il Sindacato regionale e nazionale, a compiere una attenta valutazione su come procedere, a meno che da Azienda e Direzione – che si ipotizza e si spera non ne sapessero nulla – non arrivino immediati provvedimenti nei confronti del collega che ha utilizzato una stagista per fare il sito (cosa già normalmente vietata e resa ancora più vergognosa e sgradevole durante lo sciopero di venerdì 28 novembre, ma che è proseguita anche nella giornata di ieri).
I giornalisti del Gazzettino, da quasi un anno già alle prese con i tagli e le difficoltà imposte dallo stato di crisi, non meritano assolutamente di assistere anche ad episodi come questo” 
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