domenica 20 Aprile 2025
Martedì il Giornale, quotidiano che con Libero e col Tempo di Roma appartiene al deputato della Lega Antonio Angelucci, ha pubblicato un articolo sulle presunte “opacità” di un servizio di scommesse sportive gestito dalla Gazzetta dello Sport. L’articolo non criticava tanto l’iniziativa di incentivare le scommesse – con tutti i pericoli che ne derivano legati alla ludopatia – e anzi avallava tutte le presunte giustificazioni sulle “scommesse sicure”: ma conteneva invece allusioni un po’ vaghe ma suggestive ai possibili conflitti di interesse dell’editore della Gazzetta dello Sport, Urbano Cairo, che è anche proprietario della squadra di calcio del Torino, e alle sfuggenti informazioni sulla società di scommesse.
La scelta del Giornale di dare una pagina a un’accusa poco chiara e concreta, e di muovere quell’accusa – fin dal titolo – esplicitamente all’editore piuttosto che alla testata, fa pensare a una relazione con l’intensa campagna intimidatoria che i giornali del deputato Angelucci hanno iniziato da un paio di settimane nei confronti di Cairo, dopo che sulla sua tv La7 erano state trasmesse delle inchieste molto severe nei confronti degli affari principali di Angelucci, le cliniche private.
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