domenica 29 Gennaio 2023

Altri modi di pagare per leggere i giornali

Spesso alcuni lettori chiedono (anche a Charlie) spiegazioni sull’assenza nell’offerta dei prodotti di informazione di due possibilità di acquisto presenti in altre categorie di prodotti (la musica, o il video): una sono i cosiddetti “micropagamenti”, ovvero la possibilità di pagare singoli contenuti, per esempio gli articoli, invece che copie intere o abbonamenti su lungo periodo; l’altra è – all’opposto – una piattaforma che dia l’accesso, attraverso un solo abbonamento, alla lettura di molte diverse testate.
Del primo caso abbiamo parlato altre volte, spiegando come per gli editori le opportunità dei micropagamenti non siano convenienti rispetto alle garanzie maggiori offerte dal sistema degli abbonamenti maggiori: di recente è nato questo nuovo esperimento americano che si chiama Post.news.
Invece all’estero è un periodo di nuovi tentativi sulla seconda cosa, con progetti di distribuzione dei contenuti di molti giornali sullo stesso sito (esistono anche in Italia degli aggregatori dedicati soprattutto a professionisti e aziende, non molto pratici e piuttosto costosi). Uno nato di recente si chiama Informed e ha coinvolto già alcune testate importanti. Ne parla più estesamente il sito specializzato inglese PressGazette.

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