Facebook sta testando un “Non mi piace” per i commenti

Per ora con un numero limitato di utenti e solo nelle Pagine, ma potrebbe cambiare molte cose

(JOSH EDELSON/AFP/Getty Images)
(JOSH EDELSON/AFP/Getty Images)

Facebook sta sperimentando una nuova funzione per mettere una sorta di “Non mi piace” ai commenti, in modo da rendere quelli offensivi o poco appropriati meno evidenti nelle discussioni sotto ai post. Il test è stato avviato su un numero limitato di Pagine per valutarne gli effetti, prima di una sua eventuale introduzione su larga scala. L’iniziativa potrebbe aiutare a ridurre la visibilità dei commenti offensivi, ma secondo gli scettici potrebbe ulteriormente amplificare il ruolo di Facebook nel decidere che cosa mostrare agli utenti, tema dibattuto da tempo e diventato di stretta attualità da circa un anno, in seguito alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti.

Per ora non ci sono molti altri dettagli sul nuovo tasto, ma un portavoce di Facebook ha spiegato che l’idea è di creare un sistema semplice e trasparente per gli utenti. I “Non mi piace” offriranno un nuovo segnale che gli algoritmi del social network potranno usare per identificare commenti inappropriati, incivili o fuorvianti. Facebook ha comunque chiarito che la funzione sarà limitata all’area dei commenti, e che non ci sono piani per fare qualcosa di analogo con un tasto che sia alla pari del classico “Mi piace” per i normali post. L’esperimento è in corso solo negli Stati Uniti su alcune Pagine e con un numero limitato di utenti.

Se si preme il tasto, il commento viene reso invisibile all’utente, al quale sono poi offerte alcune opzioni per definire meglio la sua scelta. Si può indicare di avere nascosto il contenuto perché “fuori tema”, “offensivo” o “fuorviante”. Il rapido sondaggio serve ai sistemi automatici di Facebook per valutare che cosa sta succedendo e, se necessario, intervenire rendendo meno visibile quel commento a tutti i partecipanti alla discussione. Un tasto per nascondere i commenti esiste già da tempo, ma non è messo in evidenza e ha funzioni molto più limitate rispetto al nuovo strumento.

(via TechCrunch)

Per ora il test sarà limitato agli Stati Uniti e riguarderà il 5 per cento degli utenti statunitensi che accedono a Facebook tramite l’applicazione per Android, con la lingua impostata su “Inglese”. Il tasto sarà visibile solamente nelle Pagine pubbliche, mentre non sarà utilizzato in questa fase sui profili privati e nei gruppi. Facebook sperimenta spesso nuove funzionalità con un gruppo limitato di utenti, ma questo non significa che le nuove funzioni diventino poi ufficiali e messe a disposizione di tutti. Non è quindi detto che il “Non mi piace” per i commenti sia in futuro utilizzato all’interno del social network.

Negli anni passati si era discusso in più occasioni della possibilità che Facebook introducesse un tasto “Non mi piace” da affiancare al “Mi piace” per i singoli post, eventualità sempre smentita dal CEO della società, Mark Zuckerberg, convinto che una funzione di questo tipo non sia ideale per il suo social network. Facebook negli ultimi anni ha comunque introdotto le “Reazioni”, cioè la possibilità di esprimere qualcosa di diverso da un semplice “Mi piace” al fondo dei post, rendendo espliciti altri sentimenti come amore, rabbia, tristezza e divertimento.

Il “Non mi piace” per i commenti potrebbe aiutare a mettere meglio ordine nelle cose che vengono scritte dagli utenti sotto ai post delle Pagine, ma potrebbe anche diventare un sistema per privilegiare il pensiero di alcuni a scapito di quello di altri. Facebook utilizza già un sistema automatico per mettere in evidenza i commenti di maggiore successo o che hanno raccolto più interazioni (reazioni e risposte), ma gli algoritmi si perdono spesso per strada qualche dettaglio rendendo evidenti anche contenuti fuori tema e talvolta offensivi. I “Non mi piace” potrebbero offrire qualche elemento in più per affinare la moderazione automatica.

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