Gli spot del Super Bowl che sono rimasti

Alcuni li sapete anche se non li sapete, perché c'è un motivo se durante le interruzioni della finale del football americano nessuno cambia canale

Un frame dallo spot di Coca Cola per il Super Bowl del 1979, con l'allora giocatore di football Joe Green
Un frame dallo spot di Coca Cola per il Super Bowl del 1979, con l'allora giocatore di football Joe Green

Una delle ragioni per guardare il Super Bowl – la finale di campionato di National Football League (NFL), che si gioca stanotte – sono gli spot “speciali” confezionati apposta per l’occasione. Per le aziende trasmettere uno spot durante il Super Bowl è costosissimo – 30 secondi di spot possono costare fino 5 milioni di dollari – e solo pochi marchi se lo possono permettere: ragion per cui le agenzie pubblicitarie cercano di fare spot divertenti e originali, o pieni di volti noti, perché farsi notare in mezzo agli altri non è facile. Molti degli spot più famosi sono quelli di marchi molto noti anche in Italia, che compaiono sempre pubblicizzati durante il Super Bowl per ovvie ragioni: Coca Cola, Pepsi e Budweiser, tra gli altri.

In passato l’obiettivo delle aziende che compravano uno spazio pubblicitario al Super Bowl era creare uno spot memorabile, che le persone continuassero a ricordare negli anni. Da quando ci sono i social network a questo obiettivo si è aggiunto quello di creare un video che diventi il più possibile “virale”. Le pubblicità del Super Bowl sono talmente attese che ogni anno dopo la partita vengono fatte le classifiche di quelle migliori e di quelle peggiori. Alcuni spot sono effettivamente rimasti nell’immaginario collettivo americano, tanto che continuano a essere citati, sia dal pubblico quando si tratta di fare classifiche sui migliori spot, sia dai pubblicitari, che spesso provano a reinterpretare le vecchie idee di successo.

Non mancano poi i critici di questa tendenza, come lo scrittore Stephen King che ieri in un tweet ha scritto: «Solo in America le persone possono essere eccitate nella stessa misura per le pubblicità e per la partita. Siamo completamente drogati di consumismo».

Abbiamo messo insieme una lista dei dieci spot più citati e brillanti, perché per una ragione o per l’altra sono davvero rimasti attaccati alla cultura popolare, americana ma non solo. Alcuni, anche se ormai hanno parecchi anni, continuano a funzionare piuttosto bene.

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