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  • Mercoledì 13 gennaio 2016

Nuove dritte da Marie Kondo, l’esperta giapponese del riordino

Nel primo libro – uno dei casi editoriali del 2015 – suggeriva di liberarsi delle cose che non danno più gioia: ora ribadisce il concetto con illustrazioni e consigli minuziosi

 (AP Photo/Ten Speed Press)
(AP Photo/Ten Speed Press)

Negli Stati Uniti è appena uscito Spark Joy: An Illustrated Master Class on the Art of Organizing and Tidying Upil nuovo libro di Marie Kondo, la scrittrice giapponese diventata famosa con Il magico potere del riordino. Quest’ultimo libro, pubblicato in Europa e Stati Uniti nell’autunno del 2014, è un manualetto su come organizzare al meglio gli spazi e liberarsi delle tante cose che non ci servono più (il cosiddetto “decluttering”) con conseguenti benefici mentali, ed è stato uno dei casi editoriali del 2015: ha venduto più di quattro milioni di copie in tutto il mondo, di cui circa 280 mila in Italia, stando ai dati dell’editore Vallardi. Sempre in Italia è stato il quarto titolo più venduto su Amazon: risultati notevoli se si considera che Kondo, che ha 31 anni, era praticamente sconosciuta fuori dal Giappone. Il nuovo libro spiega e perfeziona, servendosi anche di illustrazioni, il metodo di riordino di Kondo, detto KonMari (dall’unione del suo cognome e nome). In Italia sarà pubblicato sempre da Vallardi entro quest’anno – ha detto la casa editrice al Post – con il titolo 96 lezioni di felicità.

La teoria sul riordino di Kondo prevede di liberarsi degli oggetti che “non diffondono gioia”. Si procede per categorie e non per ambienti, iniziando con quelli a cui si è meno emotivamente legati: prima i vestiti, poi i libri, le carte, gli oggetti e gli utensili vari, e soltanto alla fine i ricordi e le foto, dai cui è più difficile separarsi. Prima di liberarsi di un oggetto che non ci comunica più gioia, Kondo consiglia di ringraziarlo comunque per il suo servizio. Gli oggetti sopravvissuti vanno poi ordinati in modo da “esprimere la loro energia”; Kondo suggerisce anche come piegarli al meglio in modo che occupino il minor spazio possibile (se piegate nel modo giusto, dice, in uno stesso cassetto ci possono stare 40 cose anziché 20) e possano “respirare”.

JAPAN-KONDO
(Illustrations from “Spark Joy,” Marie Kondo and Masako Inoue, Ten Speed Press – WP)

Nel nuovo libro Kondo risponde ad alcune questioni non risolte nel primo manuale: la cosa più richiesta dai suoi lettori è stata cosa fare degli oggetti che “non esprimono gioia” ma sono necessari. Per questa categoria di oggetti – scrive il Washington Post – Kondo suggerisce di “inondarli” di ringraziamenti per come rendono più facile la vita e renderli meno invadenti, per esempio rimuovendo le etichette dai detersivi e avvolgendoli con nastro e carta per renderli più piacevoli alla vista. Il libro è pieno di consigli minuziosi su come organizzare, piegare i capi o liberarsene senza soffrire troppo, con sei pagine dedicate alla biancheria intima e tre ai pupazzi di pezza (Kondo consiglia di bendarli prima di gettarli, per renderli più simili a cose e ammorbidire il legame emotivo): si tratta di fatto di un approfondimento dei concetti e delle dritte già espressi nel volume precedente.

Oltre alla parte manualistica sul riordino degli spazi, le teorie di Kondo si basano su un approccio filosofico un po’ zen e un po’ new age: l’azione del riordinare uno spazio corrisponde a una pulizia della mente e ci rende più calmi e rilassati. Kondo ha raccontato di essere sempre stata una maniaca dell’ordine: da l’adolescente anziché passare la ricreazione coi compagni restava in classe per riordinare gli scaffali, e ha avuto anche un esaurimento nervoso a causa di questa sua ossessione. Da quel momento ha sviluppato un approccio filosofico e studiato lo shintoismo, una religione tradizionale giapponese che crede che ogni oggetto abbia un’anima. Questo approccio è il motivo per cui Vallardi decise di pubblicare il primo libro dato che già nel 2012 aveva inaugurato la collana SAKURA, con testi che mettono insieme filosofie spirituali e consigli pratici, come per esempio il Manuale di pulizie di un monaco buddhista di Keisuke Matsumoto.

Marie Kondo ha 31 anni, è sposata, l’anno scorso ha avuto un figlio, e in Giappone è considerata una star: i suoi libri – ne sono stati pubblicati quattro – hanno venduto complessivamente 2 milioni e 200 mila copie. Il magico potere del riordino è stato pubblicato in più di 30 paesi e ha venduto tantissimo, oltre quattro milioni di copie, di cui circa due negli Stati Uniti. Oltre ai libri, Kondo ha organizzato insieme al marito un servizio di consulenze e di addestramento al metodo Konmari: 122 donne hanno seguito il corso e hanno ricevuto un attestato per “esercitare” il metodo in Giappone, dove una consulenza di 4 o 5 ore per la propria casa costa circa 300 euro. Negli Stati Uniti si utilizza ormai il verbo “to kondo” come sinonimo di “ordinare”, c’è un forum online dedicato al suo metodo, il Konmari Club, e nei prossimi mesi Kondo presenterà un’app in inglese dove si potranno pubblicare le foto “prima e dopo” delle proprie pulizie.